Porsche entra in Formula E, Sauber divorzia da Honda, 15 anni fa moriva la vecchia Hockenheim
venerdì 28 luglio 2017 · Snack news
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Tutti insieme elettricamente. Prima Audi, Bmw e Mercedes, adesso pure Porsche in Formula E dal 2019, praticamente il campionato elettrico della Fia mette insieme un poker d’assi tutto tedesco che la Formula 1 non ha mai visto. C’è un progetto sportivo e politico chiarissimo, chi entra nell’elettrico rinuncia a territori strategici dove ha raccolto tantissimo, Mercedes al Dtm, Porsche a Le Mans e al mondiale prototipi.
Camera senza vista. La regia internazionale e la Fia stanno lavorando sulle inquadrature dei camera car in previsione del debutto dell’halo dal 2018: dalle prove in pista è emerso che la protezione dell’abitacolo rappresenta un ostacolo non indifferente per la posizione in cui sono montate le telecamere oggi…
Matrimonio lampo. È carta straccia il contratto che la Sauber aveva firmato con Honda per il 2018. La rescissione è consensuale, di fatto arriva dopo la cacciata di Monisha Kaltenborn che aveva siglato l’accordo ad aprile in occasione del Gran Premio di Russia.
L’alternativa. Dall’annullamento del contratto con l’Honda scaturisce in via quasi automatica il rinnovo della Sauber con la Ferrari, per cui torna in ballo l’ipotesi che l’anno prossimo possa correre da titolare Giovinazzi. Che intanto a Budapest nelle libere è di nuovo sull’Haas.
La sorpresa. Si ferma a sei la striscia di pole consecutive di Leclerc in Formula 2. Per responsabilità non sue comunque: alle verifiche tecniche gli elementi del differenziale non erano conformi alle specifiche. Di qui la retrocessione in fondo allo schieramento e l’avanzamento di Rowland.
Amarcord. Il 28 luglio del 2002 la Formula 1 scopre la versione mozza di Hockenheim, le sezioni del circuito che attraversano la Foresta Nera vengono smantellate, concimate e restituite alla natura. Il diario dei Gran Premi di F1WEB.it è disponibile in print-on-demand su ilmiolibro.it.