La Formula 1 in città a Londra: parate, spot bellissimi, Gran Premi proibiti e curiosità

mercoledì 12 luglio 2017 · Amarcord
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Tutte le squadre in rassegna in città, succede solo in circostanze speciali quando c’è una carota in palio, per esempio era capitato nel 2007 ad Abu Dhabi, bisognava guadagnarsi una fetta sul nuovo mercato. Il valore simbolico dello show di Trafalgar Square sta qui: mai prima della gestione di Liberty Media le squadre s’erano mosse in blocco – nessuna esclusa e coi piloti titolari – per una sfilata a Londra.

Nel 1965 per le strade della City ci sono solo Jim Clark, Graham Hill e Bruce McLaren. Per un’altra parata trascorre quasi mezzo secolo, nel 2004 a Regent Street girano tutte tranne Sauber e Renault – ma non tutte con le prime guide – per un evento che deve tirare la vendita dei biglietti a Silverstone.

Gli altri sono eventi minori, comunque non meno scenografici. Nel 2010 la Red Bull simula un pit stop nella piazza del Parlamento, all’alba per non bloccare il traffico. E sempre all’alba, nel 2007 sono in programma le riprese dello spot della Shell, bellissimo, quello in cui le Ferrari di ogni epoca corrono tra Monte Carlo, Hong Kong, New York, Rio de Janeiro, Roma e Sydney. Nel prodotto finale Londra non c’è, le registrazioni saltano per una fuga di notizie, la polizia revoca l’autorizzazione per motivi di ordine pubblico.

Passano per Londra anche alcune presentazioni della Lotus negli anni d’oro dei finanziamenti di David Thieme, il titolare di Essex Overseas Petroleum. Si tiene all’Alexandra Palace il lancio della McLaren nel 1997, una festa al limite del kitsch con le Spice Girls. Ovviamente c’è pure che Geri Halliwell, che quindici anni dopo scopre una passione focosa per la Red Bull. E per Christian Horner.

Il caso vuole che l’esibizione davanti alla National Gallery arrivi all’indomani dell’ufficializzazione della rinuncia di Silverstone al Gran Premio dal 2019. Da qui l’idea: il Gran Premio facciamolo in città. Dice Horner:

With the recent legislation changes that are happening in the City of London, one can imagine a London Grand Prix being pretty attractive to the Liberty guys.

Ci aveva pensato Santander nel 2012, un circuito con Buckingham Palace, il Big Ben e Piccadilly Circus, nel layout ci sarebbe un passaggio impossibile sotto l’Arco dell’ammiragliato tra Mall e Trafalgar Square, bisogna entrare letteralmente uno per volta. È un bluff, una fantasia per fare chiasso e pubblicità.

A Londra invece la Formula E ci corre davvero dal 2014 sullo stradale a Battersea Park, ma quello trasferito alla Formula 1 avrebbe meno senso di Baku.

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