Gran Premio d’Austria 2017 a Spielberg: sintesi, risultati, statistiche e classifiche

domenica 9 luglio 2017 · Roundup
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Gli fa Vettel: “Un altro giro e ti prendevo”. Non è detto: Bottas con un giro in più gestiva considerando un giro in più. Come a Sochi, è la riserva che ogni squadra vorrebbe, la seconda guida sulla carta che nega la vittoria all’avversario principale quando la prima punta è scarica. Come a Sochi, fa la partenza perfetta. Come a Sochi, in volata regge la pressione di Vettel che gli arriva addosso e non trova il varco per passare.

L’ordine d’arrivo. Vince Bottas davanti a Vettel e Ricciardo, a punti Hamilton, Raikkonen, Grosjean, Perez, Ocon, Massa e Stroll. Fuori Verstappen, Alonso, Magnussen e Sainz.

Il momento chiave. La partenza, quando Bottas scatta in anticipo leggerissimo – la Fia non dice di quanto – rispetto allo spegnimento del rosso. Materialmente è un’infrazione, tecnicamente no perché i sensori nell’asfalto che rilevano gli spostamenti al via sono calibrati con una leggera tolleranza “per concedere – spiega un portavoce della Federazione – quei piccoli assestamenti che fanno i piloti per regolare il cambio”. Insomma Bottas brucia il semaforo, ma resta nei limiti. Fortunato.

A tavoletta. Fa una rimonta a metà, Hamilton – che partiva in P8 per la sostituzione del cambio – si ferma ai piedi del podio, Ricciardo lo respinge al penultimo giro. Ma l’analisi dei tempi parla chiaro: il migliore in pista a Spielberg era lui, chiude a 7 secondi da Vettel.

Le sanzioni. Kvyat fa strike di Alonso e Verstappen alla partenza, paga con due punti di penalità sulla superlicenza, gli stessi che prende Vandoorne per mancato rispetto delle bandiere blu. Qualcosa nelle regole va rivisto.

Fascia protetta. Da SkySport, una serie di allusioni piccanti in cronaca diretta. Carlo Vanzini alla partenza: “Hamilton cercava il buco”. E Marc Gene sul blistering: “Quando ce l’hai davanti va bene, quando ce l’hai dietro è un problema”.

Formula nostalgia. La Red Bull ha un progetto per recuperare altre sezioni dell’Osterreichring per ampliare il circuito di Spielberg. Che effettivamente comincia ad essere un po’ troppo corto per gli standard della Formula 1. Ma la Fia al momento ha detto no, “perché – svelava Marko – per quelle velocità i guardrail sarebbero troppo vicini”. Ah sì, e Baku?

Le statistiche. La seconda pole di carriera di Bottas è l’ottantesima della Mercedes. Ricciardo per la prima volta in carriera fa cinque podi consecutivi.

Le classifiche. Nel mondiale piloti: Vettel 171, Hamilton 151 (-20), Bottas 136 (-35), Ricciardo 107 (-64), Raikkonen 83 (-88). Nel mondiale costruttori: Mercedes 287, Ferrari 254 (-33), Red Bull 152 (-135). Il prossimo Gran Premio a Silverstone, subito il 16 luglio.

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