Il lato oscuro della forza
martedì 27 giugno 2017 · Dal paddock
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Andrebbe riscritta la classifica delle porcate più porcate della storia della Formula 1, per curiosità, per capire dove si colloca la reazione sconsiderata di Vettel al Gran Premio di Baku. Probabilmente in alto, dalle parti delle ruotate che rifilava Schumacher. Diceva Hill: “Schumi ha lasciato tanti segni. Soprattutto sulle mie fiancate”.
Oggi Vettel una boiata nel curriculum ce l’ha pure lui, mero fallo di frustrazione se uno vuole usare una terminologia tecnica e delicata. Macchia sulla macchia, la reazione alla sanzione, quell’atteggiamento insolente di finta sorpresa di fronte alla decisione dei commissari. Dal team radio:
When did I do dangerous driving? Did you get an explanation when I did dangerous driving?
La sua posizione è che Hamilton andasse punito com’è stato punito lui. Chi frena in faccia è sleale, vuole innervosire. Ma la telemetria l’assolve. Perciò alla fine Arrivabene ci va giù duro nel comunicato ufficiale, intravede la persecuzione:
Credo che quanto è successo oggi sia sotto gli occhi di tutti, a iniziare dall’episodio al primo giro, con Kimi spinto contro le barriere, per passare a quanto accaduto a Sebastian nel giro di ripartenza della safety car.
Non è da noi entrare in polemiche, ma mi sembra di poter dire che certe decisioni, nel dubbio, non risultano mai favorevoli al nostro team.
Al contrario, è fin troppo amena la decisione della Fia a Baku. Al vaglio dei commissari c’era anche la possibilità della squalifica. Del resto, Zidane a Berlino prese il rosso. E la questione non è chiusa perché Todt ha facoltà di convocare un Consiglio Mondiale straordinario.
In un mondo parallelo dove la Ferrari è una squadra che riconosce gli sbagli e fa ammenda, Vettel scriverebbe una lettera aperta, del tipo: “Ho sbagliato, avevo il sangue alla testa, non ci ho visto. Scusa a tutti. Stop”. Per rispetto verso lo sport, la Formula 1 e i tifosi della Ferrari. Quelli veri, quelli che sono prima sportivi e poi tifosi. Quelli che tra bar e forum non trovano appigli per difendere una porcata che è una porcata e basta.