Le qualifiche di Barcellona, le grane della Ferrari, le interviste a caldo, il cuore di Alonso

sabato 13 maggio 2017 · Snack news
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Batticuori rossi. Dal rischio di stop con Vettel per avaria nel giro di lancio in Q1, alla piazza d’onore sulla griglia, col fiato sul collo a Hamilton che fa la terza pole dell’anno. Si corre tutta col cuore in gola la qualifica della Ferrari a Barcellona, nel timore che il motore alzi bandiera bianca bruciando il lavoro di un weekend.

Vietato parlarne. Non è tranquillo il Cavallino sull’affidabilità: Vettel prima della qualifica ha dovuto montare il terzo motore termico, la Scuderia rischia di non coprire il campionato nel limite dei quattro componenti che impone il regolamento. Un pericolo, ma l’argomento è un tabù che soprattutto con Vettel non va affrontato, alla luce di come s’è innervosito a Sochi con la Gazzetta.

Live press. La Fom ha sperimentato le interviste a caldo, un paio di domande a beneficio delle televisioni prima di passare in sala stampa, subito dopo la qualifica, sul rettilineo davanti alla tribuna principale. Che non era affollatissima però…

Nandokan. Coi piedi in Spagna e la testa a Indianapolis, Alonso fa una qualifica da urlo e mette la McLaren in P7. Per la pole calcola che all’Honda mancano almeno “50 cavalli”. E l’upgrade del motore che doveva arrivare per Montreal rischia di slittare.

Amarcord. Il 13 maggio del 2012, a sorpresa Maldonado si aggiudica la gara di Barcellona con la Williams. Ma è un caso isolato. Horner è stizzito: “Non sanno nemmeno loro come hanno fatto a vincere”. Dopo la corsa va a fuoco il box del team, per un corto circuito nelle apparecchiature per il rifornimento. In trenta sono intossicati dal fumo. Il diario dei Gran Premi di F1WEB.it è disponibile in print-on-demand su ilmiolibro.it.

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