La Formula 1 al femminile, la maratona a Monza, le lagne di Red Bull e Liberty Media
sabato 6 maggio 2017 · Snack news
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Quote rosa. Non ce ne sono, né si intravedono con prospettive serie, le donne alla guida. Per cui certi scenari bisogna solo immaginarseli: sono virali su internet le trasformazioni al femminile di tutto lo schieramento tramite FaceApp, l’applicazione di Wireless Lab per iPhone e Android. E qualcuno, tipo Stroll, dalla mutazione ha tutto da guadagnare…
#Breaking2. All’alba è scattata all’autodromo di Monza una sfida sportiva e tecnologica: correre la maratona sotto il muro delle due ore. Non è riuscita la missione, comunque il tempo di Eliud Kipchoge, 2 ore e 25 secondi, è il nuovo record (non ufficiale) di specialità. Non per niente Monza è il tempio della velocità.
Passando la castagna. Marko torna a prendersela con la Renault per giustificare il ritardo della Red Bull: “Maggior parte del divario è dovuta certamente al motore”. Per cui trova “assurdi” gli algoritmi della Fia che oggi collocano i maggiori motoristi dentro 3 decimi e quindi escludono la necessità della convergenza di prestazioni. Quel metodo, la Red Bull comunque l’aveva approvato. Ed è pensato appositamente per misurare le prestazioni a prescindere dal telaio, per cui le sue pecche la RB13 evidentemente ce l’ha. Altrimenti non si spiega perché la Red Bull ne porti già un’evoluzione a Barcellona…
Si vota. Il sindacato dei piloti ha un nuovo direttore: Romain Grosjean subentra a Button, con Vettel e Wurz. Una nomina significativa: Grosjean è tra quelli che s’erano espressi contro l’halo.
Signora coerenza. In ogni intervista contesta la politica di Ecclestone, poi all’atto pratico Chase Carey – l’uomo che l’ha spodestato – sotto diversi aspetti non è diverso: ha incontrato Erdogan per studiare il ritorno del Gran Premio a Istanbul e sta negoziando il passaggio della Formula 1 in pay-per-view anche in Germania dopo Inghilterra, Francia e Italia.
Mind the gap. Liberty Media sta pensando a una parata per le strade di Londra in occasione del weekend di Silverstone. Sarebbe la riproposizione dell’evento del 2004 a Regent Street, ma una dimostrazione s’era tenuta pure nel 1965. Nessuna ambizione di Gran Premio: il circuito che Santander aveva ipotizzato nel 2012 resta improponibile per una serie innumerevoli di ragioni che F1WEB.it già ha spiegato.
Il grande Cesare. Cesare Fiorio, ex direttore sportivo di Ferrari, Lancia, Fiat e Ligier, è ricoverato in prognosi riservata all’ospedale di Brindisi. Giovedì è stato colto da malore mentre era in bicicletta.