La Renault del futuro, l’arresto (e il rilascio) di Mallya, le scuse di Verstappen al Brasile
mercoledì 19 aprile 2017 · Snack news
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Formula 2027. Dopo Red Bull, Ferrari e McLaren, si cimenta anche Renault con la concept car del futuro. Al di là delle trovate tecniche su cui chiunque sa fare fantascienza, è significativo che la Regie sia la prima a toccare anche l’aspetto del servizio per il pubblico: luci a led per visualizzare in tempo reale velocità, carica delle batterie e posizione di gara. Dieci e lode per l’originalità.
Prova a prendermi. Martedì su mandato dell’India le autorità inglesi hanno arrestato Vijay Mallya, il team boss di Force India, in relazione alla richiesta di estradizione per le accuse di frode fiscale che lo accompagnano da anni. Mallya ha lasciato l’India un anno fa, è già in libertà provvisoria dietro cauzione di circa 770 mila euro. Deve restituire alle banche del suo paese qualcosa come 1.3 miliardi di euro.
Simpatiche canaglie. Pare che Massa abbia rovinato il giro a Verstappen in qualifica al Gran Premio del Bahrain. La Fia non ci ha visto dolo, Verstappen comunque se n’è uscito con una frase infelice: “Non c’è molto da discutere, lui è brasiliano”. Al che Massa chiaramente ha replicato. Con astio: “Faccia attenzione a quello che dice, lui dovrà venire a correre in Brasile”. Da qui le scuse di Verstappen e il perdono di Massa. Insomma una bella polemica infantile per la stampa generalista.
Altre simpatiche canaglie. Domenica sera dall’account ufficiale di Nasr su Twitter è partito un cinguettio polemico. In sintesi: “Licenziare Palmer e prendere Nasr”. Il giorno dopo le scuse: “C’è stato un accesso non autorizzato”. O un deficit di autocontrollo? Con Twitter la Formula 1 inciampa spesso…
Il salto nel buio. Alla vigilia del Bahrain la McLaren ha sciolto le riserve su Monte Carlo: corre Button al posto di Alonso che farà la 500 Miglia. Ma Button non ha mai guidato le nuove macchine con l’aerodinamica potenziata. E non è nemmeno ai test in Bahrain, dove il team gira con Turvey e Vandoorne.