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Quella superpole di Raikkonen a chiudere i test di Barcellona: la Ferrari c’è
sabato 11 marzo 2017 · Test
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Le volevano più veloci, “quattro o cinque secondi” prometteva la Fia al varo delle nuove regole. La pole l’anno scorso a Barcellona l’aveva fatta Hamilton, 1:22 secco. Oggi Raikkonen chiude i test con 1:18.634 su gomme supersoft, per cui effettivamente il progresso tecnico c’è stato e vale 3 secondi e mezzo. Con una stagione di sviluppo davanti per limare il resto.
Tempi da urlo, quindi. Ma fino all’ultimo, prima che Raikkonen piazzasse la superpole nell’ultimo giorno di prove e nonostante la forma fosse decente già alla prima uscita, la Ferrari aveva giocato a nascondersi. E Hamilton l’aveva capito:
I think Ferrari are bluffing, and that they are a lot quicker than they are showing. They’re very close to us. It’s difficult right now to say exactly who is quicker, but they are very close, if not faster.
Diceva proprio così, “molto vicini se non più veloci”. E adesso lo dicono anche i numeri: nella classifica assoluta delle sue sessioni di Barcellona, la Mercedes non va mai sotto 1:19:310, è il tempo di Bottas di mercoledì, temperature paragonabili e stesse mescole. Per cui allo stato attuale la Mercedes è dietro di 7 decimi.
Che comunque sono troppi per essere credibili. Forse perché quella che s’è nascosta meglio è proprio la stella a tre punte. Non a caso, diceva Vettel:
Mercedes are very fast if you look at their long-run pace. They’re the ones to beat. For us it doesn’t really matter where exactly we are now, we are growing, we need to work hard, we know that we have to improve. That’s why it’s important not to get distracted.
Tant’è che al di là dei tempi dei test, sui quali pesa sempre l’incognita della benzina e delle mappature dei motori, in partenza per Melbourne secondo Lauda i big stanno tutti sullo stesso piano, “Ferrari, Mercedes e Red Bull dentro due o tre decimi”. E se fosse vero sarebbe un mondiale spettacolare.
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