PHOTO CREDIT · Williams F1
La prima nata del 2017, l’infortunio di Wehrlein e la fuga di ingegneri dalla Ferrari
sabato 18 febbraio 2017 · Snack news
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In sintesi dalla rete: la nuova Williams, l’infortunio di Wehrlein, il mercato dei tecnici di punta, la Commissione Europea, l’incidente di Vettel.
Nuovi arrivi. La Williams è la prima del 2017 a svelare la macchina. O perlomeno a mettere in rete qualcosa: un rendering 3d elementare, buio peraltro, che non svela nessun dettaglio se non le forme che qualsiasi Piola o Vandone della rete avrebbe saputo anticipare.
In panchina. Mancherà Wehrlein ai test di Barcellona: l’infortunio al collo nell’incidente con Massa alla Race of Champions a Miami non è così banale come sembrava. Per cui adesso la Sauber sta cercando un sostituto. E potrebbe trattarsi di Giovinazzi.
Via. Come già Aldo Costa nel 2011, la Mercedes dalla Ferrari raccoglie anche James Allison. Ovvero prende a bordo un altro profilo di conclamato altissimo livello che Maranello non ha saputo valorizzare. Allison diventa direttore tecnico e subentra a Paddy Lowe. Dalla Ferrari, ma verso la Williams, se ne va anche Dirk De Beer che insieme con Allison era arrivato nel 2013 dalla Lotus.
La difesa. Tra i punti che il rapporto per la Commissione Europea contesta alla Formula 1 c’è il conflitto d’interessi della Fia nell’operazione di Liberty Media. Un’accusa che la Fia ovviamente contesta. Sul suo sito attraverso un comunicato ufficiale scrive che “certi commenti” sono “inaccurati o rilasciati con malizia”. E senza che fosse mai stata chiamata in causa nello specifico, si chiama fuori dalla questione della spartizione iniqua dei diritti commerciali che si basa “su accordi bilaterali (…) dei quali è all’oscuro”.
Pneumatici. Pirelli esclude ogni responsabilità nell’incidente di Vettel, sul bagnato a Fiorano nei test delle extreme wet: “Erano condizioni anormali, il che – dice Paul Hembery a F1i – ha reso quelle prove difficili e delicate. La temperatura era di 4 gradi, molto inusuale”.