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Le curiosità statistiche del mondiale di Rosberg

martedì 29 novembre 2016 · Statistiche
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È il trentatreesimo campione della storia, il secondo figlio d’arte dopo Damon Hill a raggiungere l’iride, il primo dai tempi di Hunt ad aggiudicarsi il mondiale di Formula 1 con macchina e motore della sua nazionalità. Ci ha messo 206 gare e dieci stagioni per l’affermazione, per cui Nico Rosberg in assoluto è il pilota che ha aspettato di più prima del titolo.

In effetti Mansell nel 1992 correva da 12 anni, ma lui ce l’aveva fatta in 176 gare. Insomma c’è tutta una serie di statistiche curiose dietro la consacrazione del nuovo campione del mondo al Gran Premio di Abu Dhabi.

Per esempio, Nico come papà Keke nell’anno dell’iride non ha il record delle vittorie: Rosberg senior nell’82 ne fece una soltanto, Rosberg junior è 9 a 10 contro Hamilton, rispetto al quale nell’arco del 2016 ha anche meno pole, meno podi e meno giri in testa.

Tra l’altro, l’ultimo a vincere il titolo con meno successi dell’avversario diretto era stato… Hamilton. Nel 2008 contro Massa.

Ma con il sistema del punteggio doppio all’ultima gara, quello che la Fia aveva sperimentato nel 2014, Hamilton domenica il titolo l’avrebbe vinto lui. Come pure con il sistema di punteggio del 2002: sarebbe finita in parità, 136 a 136, la tigre di Trinidad avrebbe fatto valere quel successo in più.

La scalata al vertice invece strappa Rosberg alla classifica ingloriosa di quelli che hanno vinto di più senza il mondiale: la leadership torna a Stirling Moss se si guardano le vittorie, ad Arnoux per le pole, a Barrichello per i piazzamenti a podio.

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