Il muro di Trump tra Perez e gli occhiali da sole
giovedì 10 novembre 2016 · Media
tempo di lettura: meno di 1 minuto
Imbarazzo, preoccupazione, entusiasmo, curiosità. Alimenta un po’ di tutto la scalata di Donald Trump alla Casa Bianca. Pure ironia scomposta e inopportuna. Un esempio, il tweet dal profilo ufficiale di Hawkers, la multinazionale degli occhiali da sole:
Mexicanos, ponganse estos lentes para que no se les noten los ojos hinchados mañana en la construcción del muro.
Tradotto: messicani, nascondetevi le lacrime con gli occhiali quando costruirete il muro. Che fa parte del piano di Trump per la tolleranza zero: un muro “impenetrabile, alto, imponente e bello”, con sensori di superficie e sotterranei per fermare l’immigrazione dal Messico verso gli States: “E sarà il Messico a pagare per il muro, nessun dubbio”.
Una questione controversa, insomma. Caso nel caso, Hawkers ha appena firmato un contratto con Sergio Perez. Messicano. Che via Twitter replica:
Really bad comment. Today I am breaking my relationship with @HawkersMX. I will never let anyone make fun of my country.
Contratto risolto. Forse. Per gli avvocati evidentemente non basta. Il tweet di Hawkers comunque non c’è più, sostituito dalle scuse ufficiali e da un’espressione che dice tutto: “Cagada Máxima”. Epic fail, per dirla come gli americani, nel linguaggio dei social.