Gran Premio del Giappone 2016 a Suzuka: sintesi, risultati e classifiche
domenica 9 ottobre 2016 · Roundup
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Alla fine è la gara delle conferme, della Mercedes che comanda anche quando corre depotenziata, della Ferrari che paga la fragilità del cambio e l’inconsistenza delle strategie, di Hamilton che spesso e volentieri stecca le partenze, di Verstappen che in frenata in lotta fa quel solito movimento impercettibile a tradimento, di Rosberg che quest’anno il mondiale può solo perderlo lui.
L’ordine d’arrivo. Vince Rosberg su Verstappen e Hamilton, a punti Vettel, Raikkonen, Ricciardo, Perez, Hulkenberg, Massa e Bottas. Nessun ritiro, tutti al traguardo.
Il momento chiave. Hamilton parte lento, sfila ottavo alla prima curva mentre Rosberg prende il largo e di fatto non deve mai spingere.
Il migliore. Sebastian Vettel: la maggior parte della corsa la fa guidando con una mano sola mentre con l’altra manda a quel paese i doppiati che non gli danno strada. Ironia a parte, al primo giro il sorpasso a Ricciardo all’esterno alla R130 è da cineteca.
Il peggiore. Lewis Hamilton, immaturo quanto un bimbominkia per i selfie inopportuni sui social network, patetico e scomposto per la reazione di ripicca alle critiche, per quel rifiuto di parlare alla stampa dopo la bufera di giovedì pomeriggio. Perché d’accordo, gli incontri coi giornalisti che fanno sempre le stesse domande rappresentano uno degli elementi che la Formula 1 deve ristrutturare, ma certi impegni fanno parte del gioco. E del cachet.
Il piacere di saperlo. Anche il 9 ottobre del 2005 si correva a Suzuka. E Raikkonen su McLaren vinceva partendo in P17. All’epoca un sorpasso alla R130, all’esterno, l’aveva messo a segno Alonso a danno di maestà Schumacher.
Numeri e statistiche. È la sesta volta nella storia della Formula 1 che una gara finisce senza ritiri: era capitato già a Zandvoort nel 1961, Monza nel 2005, Valencia nel 2011, Suzuka nel 2015 e Shanghai quest’anno; in teoria anche a Indianapolis nel 2005 quando però partirono in 6 su 20 per il ritiro in massa di Michelin. Dal 2009 a Suzuka vince solo chi scatta in prima fila.
Nel mondiale piloti: Rosberg 313, Hamilton 280 (-33), Ricciardo 212 (-101), Raikkonen 170 (-143), Verstappen e Vettel 165 (-148). Nel mondiale costruttori: Mercedes 593, Red Bull 385 (-208), Ferrari 335 (-258).