Il contratto di Vettel per il 2018: l’ufficio stampa della Ferrari rettifica quella frase di Arrivabene

sabato 8 ottobre 2016 · Media
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Frainteso. Come veniva frainteso Silvio Berlusconi quando metteva bocca su argomenti delicati e finiva per scottarsi. Su Maurizio Arrivabene interviene l’ufficio stampa della Ferrari, rettifica il contenuto di un’intervista che il boss del Cavallino Rampante aveva rilasciato a Sky prima di Suzuka e parlando del rinnovo di Vettel oltre il 2017 diceva:

Quello che aveva funzionato con Michael (Schumacher) non necessariamente potrebbe funzionare con Sebastian. Ha solo bisogno di concentrarsi sull’auto. Il suo dar tanto a volte significa interessarsi un po’ di tutto, per cui ogni tanto va ripreso e focalizzato sul lavoro principale, ma non lo fa con spirito polemico. È giusto che chiunque, indipendentemente da chi sia, si guadagni il suo posto e il suo stipendio.

Boom. Schumacher rinnovava anche due anni prima della scadenza, qui con Vettel si rinviano i negoziati. Anche perché ammesso che la Ferrari voglia tenerlo, non è detto che lui voglia restare. Alonso a un certo punto s’è stufato di certe promesse.

Fatto sta che quella frase di Arrivabene ha scatenato il web. Tant’è che alla fine dall’ufficio stampa della Ferrari è arrivata una rettifica di cui dà traccia Benny Casadei Lucchi sul Giornale. Ovvero: non c’è fretta di firma solamente perché sarebbe un rinnovo “troppo anticipato” rispetto alla scadenza.

Già, però Arrivabene faceva riferimento a elementi specifici: concentrazione, merito, stipendio. Una specie di messaggio a mezzo stampa a Vettel più che ai giornali.

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