Bmw si affaccia all’elettrico della Fia. Ma la Formula 1 ancora spaventa
martedì 27 settembre 2016 · Fuori tema
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Evidentemente non è quella categoria senza futuro come l’aveva battezzata Vettel l’anno del lancio ufficiale. La Formula E fa gola ai costruttori, dal 2017 tira a bordo la Bmw che vara la collaborazione con il team di Andretti.
Si tratta dell’avvio di un processo per acquisire familiarità con la categoria elettrica della Fia. L’ha spiegato Jens Marquardt, il direttore di Bmw Motorsport:
The commitment in Formula E sees us forge new paths and demonstrate our expertise in the field of electric mobility. Over the coming years, the cooperation with Andretti Formula E will primarily focus on familiarising ourselves with the procedures and processes, and on intensifying our knowledge.
Un coinvolgimento serio, insomma. Le intenzioni s’erano intraviste ad agosto, Bmw aveva passato al team di Andretti il suo pilota di sviluppo, Antonio Felix da Costa che viene dall’esperienza in Red Bull e nel 2013 era uscito dal programma quando la Toro Rosso gli aveva preferito Kvyat.
Dal 2018 in poi Bmw conta di intensificare il trasferimento tecnologico verso la Formula E, lascia intendere la possibilità di un debutto ufficiale con un suo team. È solo uno, comunque, dei pilastri su cui poggia il nuovo programma sportivo della casa di Monaco, insieme a conferma in Dtm e Dakar, ritorno in Endurance e 24 Ore di Le Mans:
The strategic realignment of the motorsport activities is a strong commitment to motorsport on the part of our company. It will remain a cornerstone within the Bmw Group in the future. Everyone knows that Bmw and motorsport are intrinsically linked.
Non c’è la Formula 1 invece nella rimodulazione delle attività, malgrado l’adozione dell’ibrido nella serie regina fosse stata pensata con l’intenzione di richiamare i costruttori.
In effetti Renault ha fatto pressione per anticiparne il debutto. E Honda è tornata appositamente per il V6 turbo, lo diceva Yasuhisa Arai, poi destituito, nel 2014. Ma resta il fatto che l’avvio a rilento del marchio dell’acca oggi spaventa chiunque. Anche Bmw.