Gran Premio d’Austria 2016 a Spielberg: sintesi, risultati e classifiche
domenica 3 luglio 2016 · Roundup
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Germania contro Italia, secondo round dopo Euro 2016. Doveva essere Mercedes contro Ferrari a Spielberg, invece la rossa le cartucce per la vittoria non le aveva neanche in Austria. Vettel allunga il primo stint, come a Baku. Ma Natale viene una sola volta all’anno: la gomma stavolta non regge, Seb si gira sul rettilineo e va a muro. La mente torna a Spa, un anno fa. E fu rabbia. Quella che oggi Arrivabene ignobilmente scarica su Federica Masolin di Sky.
L’ordine d’arrivo. Vince Hamilton davanti a Verstappen e Raikkonen. A punti Rosberg, Ricciardo, Button, Grosjean, Sainz, Bottas e Wehrlein. Fuori Kvyat, Vettel, Massa, Hulkenberg e Alonso.
Il momento chiave. L’ultimo giro: Hamilton acchiappa Rosberg in testa, ha una sola chance di passarlo, cerca la mossa per la vittoria alla seconda curva, all’esterno. C’è il contatto, Rosberg ci rimette l’ala e piomba al quarto posto, la responsabilità secondo i commissari è sua. Hamilton invece continua e va a vincere.
Il migliore. Kimi Raikkonen. Senza infamia e senza lode, senza sapere né come né perché, senza acuti e senza ritmo addirittura arriva terzo. Fenomeno. E nel mondiale ha perfino gli stessi punti di Vettel. Fenomeno due volte.
Il peggiore. Simone Zaza, per il calcio di rigore contro la Germania sabato sera. Anche se non c’entra niente col Gran Premio.
Numeri e statistiche. Hamilton sale a quota 2009 punti in carriera: è in assoluto quello col bottino più lauto. E la sua pole in 1:07.922 fissa il nuovo record in qualifica a Spielberg, batte il primato di Barrichello, 1:08.082 nel 2002 coi motori V10. A conferma ulteriore del progresso tecnico delle unità ibride.
Nel mondiale piloti: Rosberg 153, Hamilton 142 (-11), Vettel e Raikkonen 96 (-57), Ricciardo 88 (-65). Nel mondiale costruttori: Mercedes 295, Ferrari 192 (-103), Red Bull 168 (-127).