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Halo sull’abitacolo e gomme larghe stile anni ottanta: a Montecarlo prende forma il 2017
martedì 31 maggio 2016 · Regolamenti
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Erano due le offerte sul piatto: l’halo che la Ferrari ha provato a Barcellona a febbraio e l’aeroscreen che s’è visto sulla Red Bull nelle libere a Sochi, due rami di una sperimentazione parallela che la Fia ha delegato alle squadre.
Entro il 1° luglio bisognava deliberare la soluzione su cui insistere per il 2017, una spinta emotiva comunque l’ha imposta l’episodio di giovedì, quando è saltato un tombino a Santa Devota e la McLaren di Button s’è sfasciata. Perciò venerdì pomeriggio a Montecarlo i team, Charlie Whiting e i rappresentanti tecnici della Fia hanno messo sul tavolo pro e contro, dubbi e certezze. Probabilmente anche previsioni di costi. E alla fine, dopo cinque ore di consultazione, hanno scelto l’halo.
L’aeroscreen comunque non è respinto, si parla di provarne un’evoluzione entro la fine dell’anno, eventualmente per il 2018 perché in questo momento le perplessità più importanti ancora riguardano i riflessi di luce sullo schermo e la visibilità in caso di pioggia, per cui servono diversi test su aspetti che il simulatore non è in grado di replicare.
Prende forma il futuro a Montecarlo, arrivano novità tangibili anche sul fronte delle gomme. Pirelli aveva promesso la rivoluzione, Fit4F1 è l’hashtag che ha coniato per presentare i pneumatici dell’anno prossimo: la larghezza passa da 325 a 405 mm al posteriore, da 245 a 305 mm all’anteriore.
Non cambia invece il diametro del cerchio, sempre 13 pollici anziché 18, nonostante Pirelli abbia provato a spingere nella direzione delle gomme stradali e abbia pure mandato in pista un prototipo a Silverstone sulla Lotus due anni fa.
Le nuove gomme secondo le stime che dava Mario Isola possono abbassare il tempo sul giro anche di quattro secondi prendendo come riferimento un circuito misto come Barcellona. Ma resta da valutare l’interazione con la nuova aerodinamica, l’altro punto su cui si gioca la riforma del 2017.
Nel programma della Fia il battesimo è previsto per agosto, in base all’accordo last minute del 18 aprile l’incombenza delle valutazioni deve passare anche per le squadre. Non tutte, comunque. Dovevano essere non più di cinque. Saranno tre, Ferrari, Mercedes e Red Bull, quelle che hanno espresso formale disponibilità alla Federazione e faranno una serie di test al buio, come quelli dell’anno scorso ad Abu Dhabi. In modo che nessuno abbia riferimenti incrociati.