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Gran Premio di Spagna 2016 a Barcellona: sintesi, risultati e classifiche
domenica 15 maggio 2016 · Roundup
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E finora, come sosteneva e ancora sostiene Marchionne, era sfortuna. Ma la botta di culo, clamorosa, a Barcellona la Ferrari non la fa fruttare. Finisce che del frittatone tra Hamilton e Rosberg s’avvantaggia il personaggio che più personaggio non può essere, il pannolino più veloce della Formula 1, il bimbo d’oro che sta riscrivendo tutti i record. Un po’ come faceva Vettel. Solo che lui è perfino più precoce.
L’ordine d’arrivo. Vince Verstappen su Raikkonen e Vettel, a punti Ricciardo, Bottas, Sainz, Perez, Massa, Button e Kvyat. Fuori Rosberg, Hamilton, Hulkenberg, Alonso e Grosjean.
Il momento chiave. Il primo giro: Rosberg beffa Hamilton sullo scatto in griglia e va in testa, ma nell’allungo verso la curva 4 perde velocità perché ha la mappatura sbagliata. Mentre cerca di correggerla Hamilton attacca all’interno, lui stringe, spazio per entrambi non ce n’è. La corsa della Mercedes finisce là, in una nuvola di sabbia. Per i commissari è incidente di gara.
Il migliore. Max Verstappen, brucia tutti i riferimenti statistici nel weekend in cui subentra a Kvyat. Praticamente è come se avesse vinto al debutto. Subito in confidenza con la macchina, subito in palla, subito veloce. E regge la pressione di Raikkonen nell’ultimo stint. Aveva detto: “Non la vedo difficile. Il salto più grande l’ho fatto quando ho debuttato”. Adesso deve tenere il ritmo.
Il peggiore. Il commissario di percorso che prova a spegnere il principio d’incendio sulla Force India di Hulkenberg: interviene in ritardo, si spruzza tutta la schiuma dell’estintore addosso e alla fine saggiamente lascia che sia Hulkenberg a fare da sé. Maldestro quanto comico.
Numeri e statistiche. Verstappen a 18 anni e 7 mesi è il più giovane vincitore di sempre; il record era di Vettel che però all’epoca, Gran Premio d’Italia a Monza nel 2008, di anni ne aveva comunque già 21. Alonso con la partecipazione numero 257 supera Patrese e si attesta al quarto posto nella classifica di tutti i tempi, davanti a lui restano Button a 288, Schumacher a 306 e Barrichello, probabilmente irraggiungibile, a 323.
Il piacere di saperlo. Barcellona è la città più grande sulla costa del Mediterraneo, la seconda per estensione in Spagna dopo Madrid, ma è solo l’undicesima per popolazione urbana in Europa.
Nel mondiale piloti: Rosberg 100, Raikkonen 61 (-39), Hamilton 57 (-43), Vettel e Ricciardo 48 (-52). Nel mondiale costruttori: Mercedes 157, Ferrari 109 (-48), Red Bull 94 (-63).
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