Due parole con Sergio Perez
venerdì 6 maggio 2016 · Esclusive
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Con pazienza, umiltà, a testa bassa Sergio Perez s’è dovuto ricostruire la carriera quando la McLaren l’ha messo alla porta nel 2013 dopo un anno appena. Lui l’aveva presa malissimo, invece lontano da Woking in Force India ha trovato una dimensione che gli dà equilibrio e fiducia. Come viene fuori dalle sue risposte nell’intervista esclusiva a F1WEB.it.
F1WEB.it: Quali sono stati i miglioramenti principali sulla VJM09 da quando l’hai provata nei test?
Sergio Perez: La macchina si sta evolvendo costantemente, rispetto ai test avevamo degli upgrade già a Melbourne e adesso c’è un pacchetto in arrivo per il Gran Premio di Spagna. Fondamentalmente, si tratta di step per migliorare il bilanciamento e portare più performance.
F1WEB.it: Quale pista può essere più congeniale alla Force India?
SP: Credo che dalle prime gare quest’anno abbiamo avuto un’indicazione, le piste con lunghi rettilinei e curve strette sembrano più adatte alla nostra macchina. Comunque l’auto è abbastanza bilanciata, per cui non c’è motivo di non ritenere che possa essere competitiva dovunque.
F1WEB.it: Il mondiale è cominciato con un formato di qualifica nuovo che poi è stato cancellato. Tu che ne pensavi?
SP: Come pilota, il mio dovere è dare il meglio qualunque sia il formato di gara o di qualifica. Non è un male provare novità per migliorare lo spettacolo, ma il sistema di qualifica che avevamo e che abbiamo di nuovo adesso ha prodotto sessioni emozionanti, quindi non c’è ragione di cambiarlo.
F1WEB.it: Guardando la tua carriera in Formula 1 fino a oggi hai qualche rimpianto?
SP: Siamo umani, quindi a un certo punto siamo destinati a fare qualche errore, prendiamo delle decisioni che poi si rivelano sbagliate. Io penso che la chiave per migliorare è non guardare indietro, non piangere sul latte versato, imparare le lezioni e diventare più forti.