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Bahrain, è una qualifica falsata: quel giro sporco di Hamilton in Q3 andava cancellato
sabato 2 aprile 2016 · Gran Premi
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È un giro perfetto quello che porta Hamilton a una pole position strameritata con la Mercedes a Sakhir, una prestazione monstre, detto all’americana, che frantuma il record della pista che resisteva dal 2005, l’aveva fissato Webber sulla Williams a motore Bmw nelle prove libere.
Qui si apre un discorso tecnico sulle prestazioni allucinanti di queste unità ibride a sei cilindri che consumano il 40% di benzina in meno e battono i motori V10, ma a caldo la questione principale è sportiva, perché l’esito delle qualifiche della seconda gara dell’anno è falsato da un episodio su cui la Fia chiude un occhio.
Il fatto: all’inizio dell’ultima sessione Hamilton esce all’ultima curva e là sporca il primo giro lanciato, mette tutte e quattro le ruote oltre il cordolo per cui ai sensi del regolamento quel tempo non è valido e andrebbe cancellato, nel rispetto della politica della tolleranza zero che Charlie Whiting e il potere centrale hanno sempre professato in fatto di limiti del circuito. Whiting due anni fa spiegava:
Fundamentally, a driver is required to use the track at all times. If any part of the car remains within the boundaries of the white lines, he is deemed to be using the track. If he has all four wheels over the white lines, he’s off the track.
Insomma chi esce oltre il cordolo è passibile di sanzione, a meno che non venga dimostrato che lo sconfinamento l’ha danneggiato anziché favorirlo. È di ottobre comunque una precisazione non banale in materia, si tratta degli articoli 27.3 e 27.4 del regolamento sportivo, valgono tanto in gara quanto in qualifica:
Drivers must make every reasonable effort to use the track at all times and may not deliberately leave the track without a justifiable reason.
Il vantaggio nel caso di Hamilton probabilmente non c’è. Ma lui con un crono non regolare ruba temporaneamente il quarto posto, quando invece la cancellazione l’avrebbe messo in coda e ne avrebbe fatto la vittima del primo taglio. Il provvedimento disciplinare non arriva, Hamilton confeziona quel capolavoro che lo porta in testa, la sensazione di un torto condonato rimane.