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Gran Premio d’Australia 2016 a Melbourne: sintesi, risultati e classifiche

domenica 20 marzo 2016 · Roundup
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È finita come l’anno scorso, con la doppietta delle Mercedes e il terzo posto di Vettel. Ma un anno fa a Maranello il bicchiere lo vedevano mezzo pieno, stavolta lo vedono mezzo vuoto perché Seb la vittoria l’ha sentita malgrado i numeri non fossero dalla sua, s’è preso il comando al via, s’è tirato indietro pure Raikkonen, ha fiutato il sangue della preda. La strategia ha l’ultima parola: “Col senno di poi – l’ammissione di Arrivabene – potevamo provare qualcosa di diverso”. C’è tempo.

L’ordine d’arrivo. Vince Rosberg su Hamilton e Vettel. A punti Ricciardo, Massa, Grosjean, Hulkenberg, Bottas, Sainz e Verstappen. Fuori Kvyat, Gutierrez, Alonso, Haryanto, Raikkonen ed Ericsson.

Il migliore. Romain Grosjean che mette l’Haas al sesto posto al debutto. Fa l’unico cambio gomme quando la gara è ferma. Un po’ botta di fortuna, un po’ arguzia coi dati giusti. La macchina c’è. E lui regge fino al traguardo.

Il peggiore. Max Verstappen che frigna e strilla via radio, chiede che il team imponga la gerarchia a Sainz. Proprio lui che a Singapore l’anno scorso s’era rifiutato di dare strada per ricambiare un favore. Ha testa, mordente e velocità, ma resta un bimbo viziato che è cresciuto a troppe caramelle.

Il momento chiave. L’incidente tra Alonso e Gutierrez. Spaventoso, la McLaren sembra una foglia accartocciata. La bandiera rossa autorizza il cambio gomme, la Mercedes azzecca la mossa e passa Rosberg da gomme morbide a gomme medie, lo allinea alla tattica di Hamilton per andare fino alla bandiera a scacchi senza soste. La Ferrari non se la sente di fare altrettanto. E là Vettel si gioca vittoria e piazza d’onore.

Numeri e statistiche. La pole di Hamilton è la cinquantesima della carriera, abbatte il record sul giro dell’Albert Park che resisteva dal 2004, dall’epoca in cui i motori avevano ancora dieci cilindri. Adesso lui e Rosberg hanno le stesse doppiette di Schumacher e Barrichello, 24, ma ci hanno messo meno della metà del tempo a totalizzarle.

Il piacere di saperlo. Si correva intorno al lago dell’Albert Park già negli anni Cinquanta, la gara non era iridata, il rettilineo dei box ancora non esisteva. Soprattutto, si girava in senso antiorario.

Le classifiche. Nel mondiale piloti: Rosberg 25, Hamilton 18, Vettel 15, Ricciardo 12, Massa 10, Grosjean 8, Hulkenberg 6, Bottas 4, Sainz 2, Verstappen 1. Nel mondiale costruttori: Mercedes 43, Ferrari 15, Williams 14, Red Bull 12.

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