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Turbina e wastegate a scarichi separati, Mickey Mouse fa tendenza ai test di Barcellona
mercoledì 24 febbraio 2016 · Tecnica
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Non aveva funzionato il megafono della Mercedes. La Fia per appagare le esigenze acustiche dei puristi quest’anno ha imposto la differenziazione del condotto d’uscita della turbina dal terminale di scarico della valvola wastegate che regola la pressione di sovralimentazione del motore.
Secondo le previsioni la novità doveva servire ad amplificare fino al 25% il rumore del V6 ibrido, ma nei test la differenza s’è percepita poco. La stima della stampa tedesca calcola un guadagno medio di 12 decibel sui 96 dell’anno scorso, quindi il 12%. Fondamentalmente perché la wastegate non scarica sempre, per cui quando è attiva il picco si avverte, mediando sul giro completo le cifre ne risentono.
È interessante comunque il risvolto prettamente tecnico, perché il regolamento lascia un minimo di margine, permette uno o due condotti supplementari separati da collocare nella stessa regione dello scarico principale della turbina, vincola la sezione totale, ma non la posizione. Per cui le squadre hanno imboccato direzioni diverse.
La Mercedes nel fire-up prima della presentazione già anticipava la configurazione a tre scarichi, quello principale al centro, i due supplementari in basso. È la tendenza più seguita ai test di Barcellona, reversed Mickey Mouse, Topolino rovesciato, a ragione del profilo che assume in sezione trasversale.
Lo stesso assetto l’hanno scelto Red Bull e McLaren. Ferrari e Williams hanno qualcosa di simile, ma i condotti inferiori sono maggiormente distanziati. Renault invece ha un solo terminale di wastegate e l’ha piazzato sopra a quello principale.
Sono tutte soluzioni valide, sulla prestazione non hanno effetto. O non dovrebbero. Ma non è escluso che presto o tardi qualcuno s’inventi una disposizione ad hoc per fini aerodinamici. Col soffiaggio la Formula 1 cinque anni fa s’è scottata per bene.
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