PHOTO CREDIT · Renault Sport F1
Arieccola, torna Renault: nuova gente e nuove strutture. Tutte le novità del terzo capitolo
venerdì 5 febbraio 2016 · Mercato
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È il nuovo corso di un marchio che alla Formula 1 ha dato tantissimo. Renault apre “un nuovo capitolo della nostra storia”, dice Carlos Ghosn alla presentazione ufficiale, il terzo nella massima serie: il primo s’è consumato tra anni Settanta e anni Ottanta, il secondo all’inizio del nuovo millennio, ora ne scatta un altro nella staffetta con Lotus a cui la Regie aveva fatto posto nel 2012.
Il nero sulla livrea comunque c’è ancora, “ma non è detto che resti per la prima gara”. Del resto, quella che s’è vista mercoledì non è nemmeno la vettura definitiva.
Un simulacro, piuttosto, che facesse da pretesto per la cerimonia d’inaugurazione delle nuove divisioni: Renault Sport Racing per le attività sportive, e Renault Sport Cars per sviluppo e commercializzazione, “una doppia struttura – sempre Ghosn – per massimizzare le sinergie tecniche e commerciali dalla pista alla strada”.
Nuove pure le pedine fondamentali: Kevin Magnussen e Jolyon Palmer i piloti; Frederic Vasseur – ex direttore sportivo di Art in GP2 – sale al timone di comando; Chris Dyer – che la Ferrari aveva fatto fuori dopo la burrasca di Abu Dhabi – è il nuovo responsabile delle performance del veicolo; infine alla direzione tecnica rientra Bob Bell dalla Mercedes, lui che alla Renault già era stato investito di cariche delicatissime ad interim dopo la cacciata di Flavio Briatore e Pat Symonds per lo scandalo dell’incidente di Piquet.
Già, Flavione che oggi ai microfoni di Adnkronos avvisa: “Vincere sarà dura”. Però fattibile: “Se ci sono riusciti dieci anni fa, possono farlo anche adesso. Io comunque a Ghosn, che è un mio amico, ho sempre consigliato di rientrare, ma di farlo con tutti i mezzi finanziari e tecnici per fare bella figura”.
Lui c’è riuscito alla grande nel 2005, con Alonso: “Ma Fernando adesso ha un contratto con la McLaren e rimane lì”. In ogni caso: “Nella vita mai dire mai”.
