Sepang chiude per manutenzione: parte il restyling per conservare l’omologazione

martedì 22 dicembre 2015 · Dal paddock
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Nuovo asfalto, rifacimento del sistema di drenaggio, dei cordoli e delle vie di fuga. Un po’ di tutto insomma, interventi “obbligatori – dicono i responsabili della pista – per mantenere l’omologazione di Grado 1 per la Formula 1 e di grado A per la Moto GP”.

Sepang a febbraio chiude per tre mesi e riapre l’8 maggio, approfitta dello spostamento che ha portato il Gran Premio di Formula 1 da marzo a ottobre, avvia un restyling che Ecclestone e la Fia chiedevano da anni.

Il responsabile dell’autodromo, Razlan Razali, nel comunicato ufficiale: “Come per qualsiasi struttura, anche sui circuiti la manutenzione è una priorità”. Lui quattro anni fa svelava: “Il circuito è stato costruito a tempo record. Sfortunatamente sono state prese delle scorciatoie e c’è stata poca manutenzione”.

Praticamente Sepang, la prima pista di Tilke, dal giorno dell’inaugurazione nel 1999 non ha mai affrontato la ristrutturazione e un po’ alla volta ha perso lustro. Diceva Button: “Era uno dei circuiti di nuova generazione. Adesso è uno di quelli che meglio è invecchiato”.

Nel 2009 quando Fernandes aveva ottenuto il pass per l’accesso in griglia della nuova Lotus, per Sepang il governo di Kuala Lumpur aveva promesso non solo il restyling, ma pure un parco tecnologico che diventasse la base di Proton. E invece niente. Già prima che la squadra tramontasse.

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