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Gran Premio di Abu Dhabi 2015 a Yas Island: sintesi, risultati e classifiche
domenica 29 novembre 2015 · Roundup
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Si finisce ed è un sollievo perché con la puntata di Abu Dhabi va in archivio una delle annate più scontate di sempre, chiusa matematicamente a tre gare dalla fine, decisa tecnicamente e moralmente parecchio prima. Pochi temi, poco pathos, poca motivazione. Punto. Via.
L’ordine d’arrivo. Vince Rosberg davanti a Hamilton e Raikkonen. A punti Vettel, Perez, Ricciardo, Hulkenberg, Massa, Grosjean e Kvyat. Fuori solo Maldonado.
Il migliore. Nico Rosberg che ha preso un altro ritmo e s’è dato un nuovo tono. È una vittoria inutile, d’accordo. Ma lui dopo Austin e la vaccata della vergogna ha fatto un reset della testa. O forse è il team che ha fatto un reset del setup. Sta di fatto che lui da Suzuka in poi è sempre in pole. La parte difficile viene adesso: tenere questo ritmo e questa forma fino a Melbourne.
Il peggiore. Il genio ignoto al muretto della Ferrari che nel primo segmento di qualifica suggerisce a Vettel di tirare i remi in barca. Per risparmiare cosa, poi. Non è la prima volta che il box casca nell’errore di valutazione e si fotte la qualificazione. Seb esce miseramente in Q1 e lì si gioca ogni chance di podio.
Il momento chiave. Il terzo pit stop, quando Hamilton da copione deve replicare la strategia di Rosberg e invece vuole osare. Chiede di andare fino alla fine, gli fanno capire che non c’è verso, lui allora ritarda l’arresto e poi si fa montare comunque le medie. La gara finisce lì.
Numeri e statistiche. Da quando è cominciata l’era dell’ibrido la Mercedes ha perso solamente due pole: una l’anno scorso in Austria con Massa, l’altra a Singapore con Vettel. Rosberg con la vittoria numero 14 uguaglia Graham Hill che proprio il 29 novembre periva nell’incidente di Arkley col suo aereo privato. Nel 2015 hanno vinto solo tre piloti: è successo anche nel 2014, nel 1988, nel 1963, nel 1952 e nel 1950.
Il piacere di saperlo. Abu Dhabi ha un milione e mezzo di abitanti e solamente l’1% di territorio coltivabile; fino agli anni Settanta non aveva nemmeno una strada asfaltata.
Le classifiche. Nel mondiale piloti: Hamilton 381, Rosberg 322 (-59), Vettel 278 (-103), Raikkonen 150 (-231), Bottas 136 (-245). Nel mondiale costruttori: Mercedes 703, Ferrari 428 (-275), Williams 257 (-446), Red Bull 187 (-516).