Gran Premio del Brasile 2015 a Interlagos: sintesi, risultati e classifiche
lunedì 16 novembre 2015 · Roundup
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S’è annoiato anche Hamilton: “Non penso sia stata una corsa emozionante”. Del resto, lui s’accende solo quando vince. E questa del Brasile voleva vincerla davvero, perché a casa di Senna lui ancora non c’è riuscito. Invece per il secondo Gran Premio di fila le prende da Rosberg che è più sveglio, più svelto e più pronto. L’appuntamento col trofeo del Brasile slitta ancora. E pazienza.
L’ordine d’arrivo. Vince Rosberg davanti a Hamilton e Vettel. A punti Raikkonen, Bottas, Hulkenberg, Kvyat, Grosjean, Verstappen e Maldonado. Fuori solo Sainz. Massa è squalificato per irregolarità sulle temperature delle gomme.
Il migliore. Nico Rosberg, regge la pressione, è deciso nei doppiaggi. In controllo totale. Come avrebbe dovuto essere più volte quest’anno. È il suo momento, ma arriva tardi.
Il peggiore. Jean Todt, per il distacco abominevole con cui fino all’ultimo s’è rapportato alla tragedia di Parigi: “Muore più gente sulle strade”. Ne muore anche di più per le guerre e per la fame allora. La verità è che lui vive in una bolla dove, per quanto lodevoli, contano solo le iniziative della Fia, tipo la campagna per la sicurezza stradale.
Il momento chiave. Il giro 33, quando la Ferrari prova a mischiare le carte e mette le morbide a Vettel anziché le dure per il secondo stint. Ma non c’è storia, le Mercedes corrono una gara a parte.
Numeri e statistiche. Il podio di Vettel è il tredicesimo dell’anno, è il nuovo record per un pilota al primo anno sulla Ferrari. Comunque il secondo posto nel mondiale adesso è matematicamente di Rosberg.
Le classifiche. Nel mondiale piloti: Hamilton 363, Rosberg 297 (-66), Vettel 266 (-97), Bottas 136 (-227), Raikkonen 135 (-228). Nel mondiale costruttori: Mercedes 660, Ferrari 401 (-259), Williams 254 (-406).