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Gran Premio del Giappone 2015 a Suzuka: sintesi, risultati e classifiche

domenica 27 settembre 2015 · Roundup
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Tutto come allora, Singapore è stato un episodio, Suzuka ristabilisce la scala gerarchica, consacra il vigore della Mercedes, sancisce il ridimensionamento di Ferrari e soprattutto Red Bull. Tutto come allora pure nei confronti interni: Hamilton forza Rosberg all’esterno della prima curva, l’altro non è abbastanza cattivo da reagire, non è abbastanza da mondiale. Tutto come allora anche sul podio: Vettel, Rosberg e Vettel come un anno fa, in atmosfera più distesa stavolta, sempre e comunque nel ricordo di Jules.

L’ordine d’arrivo. Vince Hamilton, a podio Rosberg e Vettel. A punti Raikkonen, Bottas, Hulkenberg, Grosjean, Maldonado, Verstappen e Sainz. Tutti classificati, con postilla perché in realtà Nasr e Stevens non tagliano il traguardo.

Il migliore. Lewis Hamilton, in modalità hammer-time per tutta la corsa. Ribadisce, se mai ce ne fosse bisogno, che lui è il leader e Rosberg l’ausiliario. Lo batte in più campi: partenza, gestione delle gomme, ritmo e mentalità. Dimostra perché in testa alla classifica c’è lui e perché ha conquistato il titolo un anno fa.

Il peggiore. Fernando Alonso, lingua tagliente, scredita l’Honda in casa, via radio mentre tutti l’infilano. “Imbarazzante”. E ancora: “Un motore da Gp2”. Uno sfogo durissimo su una condizione tecnica e agonistica che comunque è manifesta. Perciò certe uscite fanno solamente male. Al team, al marchio, ai dipendenti. E a lui.

Il più inquadrato. Menzione speciale. Max Verstappen: la regia non si schioda dalla Toro Rosso nelle lotte a metà gruppo. E considerati i precedenti non è chiaro se s’aspetti l’impresa o la vaccata. Il paradosso è che per visibilità conviene sponsorizzare lui anziché la Mercedes.

Il momento chiave. Rosberg per recuperare la piazza d’onore prova l’undercut al giro 30 e anticipa Vettel. Che reagisce il giro dopo, quando è già troppo tardi. La Ferrari perde là il secondo posto e non lo recupera più.

Numeri e statistiche. Hamilton fa tutta la corsa in prima posizione, uguaglia il numero delle vittorie di Senna, quel 41 che Vettel ha già fissato a Budapest e sorpassato a Singapore. Pietra miliare anche per Kai Ebel di Rtl che arriva a 400 Gran Premi.

Il piacere di saperlo. Nagoya è la città più vicina a Suzuka, è la quarta per estensione in Giappone, si sviluppa intorno al castello che ha oltre quattrocento anni. Il porto commerciale è il più importante del paese.

Le classifiche. Nel mondiale piloti: Hamilton 277, Rosberg 229 (-48), Vettel 218 (-59), Raikkonen 119 (-158), Bottas 111 (-166). Nel mondiale costruttori: Mercedes 506, Ferrari 337 (-169), Williams 208 (-298), Red Bull 139 (-367).

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