Renault senza vie di mezzo: “Ci facciamo una squadra o lasciamo”

mercoledì 16 settembre 2015 · Mercato
tempo di lettura: 2 minuti

La decisione ancora non c’è, ma Renault in un certo senso una linea l’intravede nelle mosse estreme: “Ci mettiamo una squadra nostra oppure ci ritiriamo”. Non vede mezze misure Carlos Ghosn, il presidente: “Il ruolo di Renault nello sviluppo e nella fornitura dei motori finisce qui”.

Con Red Bull e Toro Rosso la collaborazione ufficialmente termina alla fine del 2016, ma a Monza le parti si sono incontrate per chiudere in anticipo. Tant’è che Red Bull ha sondato Mercedes e Ferrari.

Ghosn assicura che i contratti, volendo, verranno onorati: “Ma non si conti su di noi come fornitori per il futuro, abbiamo già avvisato le autorità della Formula 1”. Lui ha sempre subordinato l’impegno nelle corse alle vittorie, anche ai tempi di Alonso e Briatore. Tanto più oggi che Renault viene da una relazione turbolenta con la Red Bull e la crisi s’è accentuata con l’ibrido.

Resta il fatto che sulla nuova tecnologia dei motori turbo la casa della losanga ha investito parecchio. Soprattutto, ci crede e ha fatto in modo che la Fia votasse il cambio di propulsione.

Lo svelava Mark Gallagher nell’intervista esclusiva con F1WEB.it: “Hanno messo in chiaro che senza un motore rilevante per l’auto se ne sarebbero andati”. Quel motore può essere la molla a convincerli a restare rifondandosi una squadra. Forse, riprendendosi la Lotus.

Ferrari, Lotus, Mercedes, Red Bull, Renault, Toro Rosso, V6 turbo,