Singapore a rischio smog, Melbourne rinnova il Gran Premio fino al 2023
lunedì 14 settembre 2015 · Snack news
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In sintesi dalla rete: lo smog a Singapore, il futuro di Melbourne e quello di Perez, la replica di Spa alle accuse di Pirelli, una foto “senza un perché” dall’album dei ricordi perduti.
Bbc, “Singapore Grand Prix, haze concerns before night race”
Gli organizzatori del Gran Premio di Singapore stanno monitorando l’evoluzione di una nube di smog che proviene dai roghi delle foreste e rischia di incidere sullo sviluppo della gara il prossimo weekend. Per motivi di salute, su richiesta dell’agenzia nazionale per l’ambiente sono saltati già diversi eventi, non solo sportivi.
Abc.net, “Melbourne secures Formula 1 until 2023”
Daniel Andrews, il premier dello stato di Vittoria, è intervenuto su Facebook per confermare la gara di Melbourne fino al 2023, in risposta a Mike Baird, il suo omologo del Nuovo Galles del Sud che intende candidare Sydney con una pista cittadina.
James Allen, “Perez’s 2016 plan could impact Mercedes”
La Mercedes vorrebbe mettere Pascal Werhlein sulla Force India che in cambio chiede di rinegoziare al ribasso il costo della fornitura dei motori. Ad ogni modo, Hulkenberg ha già rinnovato, per cui chi sta in bilico è Perez.
Keith Collantine, “Spa responds to Pirelli over debris”
Non erano ancora intervenuti nella polemica, adesso i responsabili della pista di Spa rigettano le accuse di Pirelli sui detriti: “La pista è sempre in buone condizioni, i commissari la ripuliscono a dovere dopo un incidente. Se i piloti rispettassero i limiti della pista e si mantenessero dentro le righe bianche, non avrebbero problemi. Se vanno oltre i cordoli qualcosa può succedere”.
Chiacchiere da paddock, “Chi le ha inventate le fotografie”
L’album dei ricordi perduti restituisce una foto “senza un perché”, Briatore in giacchetta color salmone “che non gli si chiude sulla trippa” mentre abbraccia Trulli “imbarazzante nell’indossare un gessato bianco” e Alonso “coi braghini color cacca di piccione”. Bionda imbronciata sullo sfondo, ambiente un po’ gangster, un po’ pornosoft.