Gomme e polemiche, parte seconda: quelli che stanno con Vettel… e quelli che no
lunedì 31 agosto 2015 · Snack news
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In sintesi dalla rete: si spaccano le opinioni fuori dal paddock, pro Vettel e contro Vettel dopo la rabbia al Gran Premio del Belgio a Spa e lo scontro con Pirelli. I pareri di David Coulthard, Mark Webber, Mika Hakkinen, Flavio Briatore, Eddie Jordan e Jo Ramirez.
David Coulthard, “Vettel right to tackle Pirelli”
Nell’editoriale post gara, sul sito della Bbc la posizione di Coulthard è quella che condividono i piloti: “La reazione di Vettel è il risultato dell’insoddisfazione che Pirelli ha prodotto per la Formula 1. Vettel non ha sbagliato. Bisognerebbe applaudire chiunque prenda posizione sulla base della sua passione”.
Auto Motor und Sport, “Mark Webber im interview”
Anche più drastico, Webber: “La Fia si interessa dei test di estrazione dall’abitacolo, di hans, dei crash test. Non può chiudere un occhio su un elemento fondamentale come le gomme”.
Grandprix.com, “Hakkinen can understand Vettel outburst”
Dalla parte di Vettel, pure Hakkinen: “Posso capirlo, soprattutto a Spa dove una foratura è sempre pericolosa. L’80 per cento della performance del pilota è nella testa, per cui quando capita una cosa del genere l’effetto si sente anche sui tempi. Mi ricordo il 1997, nelle prove si ruppe la sospensione al Kemmel. Finché non ti succede non capisci quanto veloce si va.
Marco Mensurati, “Il verdetto di Briatore”
Si smarca invece Briatore. Lui sta con Pirelli: “Se ti dice che devi fare due soste o tre, vuol dire che se ne fai solo una lo fai a tuo rischio. Ti può andar bene, e allora fai la figura del fenomeno. Se ti va male, non puoi dare la colpa al costruttore”.
Grandprix.com “Vettel wrong says Jordan”
Sposa la stessa linea pure Eddie Jordan: “Sebastian deve riflettere prima di attaccare pubblicamente un’azienda come Pirelli. Cercava di restare in corsa per il campionato, la Ferrari s’è presa un rischio. Ecco perché era così contrariato”.
Charles Bradley, “Ramirez: Vettel should apologise”
E si fa sentire anche Jo Ramirez, ex McLaren: “Se fossi il boss di Pirelli chiederei delle scuse ufficiali. La Ferrari è stata l’unica a cercare di finire la gara con una sosta sola. Se ce l’avessero fatta sarebbero stati dei geni. Ma si sono presi un rischio che non ha funzionato. Non si lamentino”.