Gran Premio del Belgio 2015 a Spa: sintesi, risultati e classifiche
domenica 23 agosto 2015 · Roundup
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Finisce com’era cominciata, con una gomma a brandelli, “ma le cause – assicura Pirelli – sono diverse”. Venerdì con Rosberg nelle prove, domenica con Vettel a due giri dalla fine, posteriore destra entrambe le volte, ma nel caso della Ferrari la polemica si fa aspra: “Voglio spiegazioni”, urla Seb. “Usura”, ribatte Pirelli. E accusa il team per quella scelta troppo ottimistica, 28 giri con le stesse gomme.
L’ordine d’arrivo. Vince Hamilton davanti a Rosberg e Grosjean. A punti Kvyat, Perez, Massa, Raikkonen, Verstappen, Bottas, Ericsson. Fuori Maldonado, Ricciardo e Sainz. Non parte Hulkenberg.
Il migliore. Lewis Hamilton, inarrivabile in qualifica, impeccabile in gara. Spinge solo quando serve. Cioè quando bisogna rispondere a Rosberg per rimetterlo a distanza. Il mondiale psicologicamente è già suo.
Il peggiore. Qualcuno nel box della Williams, il responsabile anonimo e indefinito del pasticcio nel box al primo pit-stop, quando Bottas riparte con tre gomme medie e una dura. Secondo la squadra, la macchina era da podio.
Il momento chiave. A due giri dalla fine, all’imbocco del Kemmel esplode la gomma di Vettel che in quel momento sta stringendo i denti per respingere Grosjean e difendere il terzo posto. Seb finisce fuori dai punti e innesca la polemica feroce: “Fosse capitato un attimo prima, adesso non sarei nemmeno qui a parlare”.
Numeri e statistiche. Per effetto di una lunghissima serie di sostituzioni dei componenti del motore e per l’installazione dell’ottava unità, la McLaren tra Button e Alonso ha messo insieme, solo in Belgio, un totale di 105 posizioni di retrocessione sulla griglia. Per quanto negativo, è pur sempre un record.
Le classifiche. Nel mondiale piloti: Hamilton 227, Rosberg 199 (-28), Vettel 160 (-67). Nel mondiale costruttori: Mercedes 426, Ferrari 242 (-84), Williams 161 (-261).