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Le copie hanno le gambe corte

mercoledì 12 agosto 2015 · Media
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Succede per caso, un campanello d’allarme che s’accende su una frase, quattro righe già lette, le ha copiate da F1WEB.it. Un duplicato esemplare: idee, lessico e punteggiatura. Un colpo basso, lui è un addetto ai lavori, uno del giro, scrive per un portale importante. Evidentemente fa l’opinionista con le opinioni degli altri.

Scatta la segnalazione, direttamente al suo boss. Che cade dalle nuvole, si dice addolorato, promette di informarsi, farà sapere.

Passano i giorni e niente. Bisogna fare pressione, esigere le scuse, minacciare uno sputtanamento statale. Alla fine la risposta arriva, il borsaiolo confessa. Non solo. Viene fuori che ha un braccio destro, uno che gli scrive le minute, una linea, una traccia, un canovaccio. Di copie aggregate, probabilmente.

Lui alla fine rielabora soltanto. No, “sviluppa”. E mette la firma. E forse non è l’unico. Ma le copie sono come le bugie: hanno le gambe corte.