Saggio Massa: “Il passato è affascinante? Informatevi prima di parlare”
venerdì 26 giugno 2015 · Dal paddock
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Di tanto in tanto, un ragionamento saggio lo caccia perfino Felipe Massa. Gli hanno chiesto di spettacolo e nuove regole, di malinconie acuite dalla corsa delle leggende di domenica mattina a Spielberg. Lui ha fatto una disamina giudiziosa, quasi scientifica per Adam Cooper. E ha detto quello che nemmeno la stampa ha mai capito oppure non ha mai avuto il coraggio di scrivere.
Mi ricordo che in Brasile, in occasione dei vent’anni dall’incidente di Ayrton, hanno (ri)trasmesso tutte le corse e io ho cercato di vederne la maggior parte. E vi dico che era peggio di com’è adesso.
In qualifica c’era una differenza di un secondo e mezzo rispetto alla prima fila, il terzo classificato veniva sempre doppiato. Quindi il gap era molto più grande di oggi. Ma quando parli con la gente dicono che il passato è affascinante.
Quindi andate indietro, guardate, informatevi e poi fate paragoni. Penso che sia qualcosa che la gente deve fare, non si può parlare del passato senza conoscerlo.
E poi le corse di una volta sembrano più interessanti perché le piste erano peggiori, molto più sconnesse, quindi le macchine sembrano più difficili da guidare sui dossi. Oggi è tutto più attuale, in linea con il nostro mondo. Più sicuro. Le piste sono diverse.
Io per esempio non sono d’accordo con Raikkonen o Lauda che sostengono che le corse devono essere più pericolose. Devono migliorare, su questo sono d’accordo, ma devono essere più intelligenti e per farlo ci vuole uno studio importante, non si possono fare delle modifiche tanto per farle.
In Formula 1 abbiamo sempre tante modifiche, poi alla fine spesso non cambia proprio niente.