Gran Premio di Cina 2015 a Shanghai: sintesi, risultati e classifiche

domenica 12 aprile 2015 · Roundup
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Tanta noia, una gara soporifera da risparmiarsi di vedere in replica. Il momento più interessante della giornata è il siparietto comico dei commissari che cercano d’infilare la Toro Rosso di Verstappen in un varco nel muretto tra il rettilineo e la pit-lane. Come rivivere l’era delle commedie del cinema muto.

L’ordine d’arrivo. A podio Hamilton, Rosberg e Vettel. Poi Raikkonen, Massa, Bottas, Grosjean, Nasr, Ricciardo ed Ericsson a punti. Si ritirano Maldonado, Kvyat e Hulkenberg.

Il migliore. Lewis Hamilton, come al Gran Premio d’Australia: troppo bravo, sempre in controllo, fa il bello e il cattivo tempo. E così massacra Rosberg. Dice: “Da Nico non ho mai avuto una vera minaccia per tutta la gara”. Invece la minaccia almeno al via la sentiva, altrimenti non si sarebbe schierato di traverso sulla piazzola per sbarrargli la strada. Lì i commissari chiudono entrambi gli occhi. Creando un precedente.

Il peggiore. Jean Alesi. Non corre, ovvio. Ma sputa sentenze dalla cabina di commento di Sky. Offende Alonso sulla scelta di passare alla McLaren, fa ironia facile su Monisha Kaltenborn che a Melbourne rischiava di andare in cella: “Speriamo l’arrestino presto”. Il team di SkySport ne esce indebolito. Era meglio Gene. È tutto dire.

Il momento chiave. La fine del secondo stint. Rosberg sostiene che il ritmo di Hamilton l’ha rallentato e l’ha costretto ad anticipare la sosta col rischio di farsi prendere da Vettel. Può darsi. Ma la Formula 1 è anche questo.

Il piacere di saperlo. Il matto che ha attraversato il rettilineo nelle libere non è il primo invasore della storia. In tempi recenti ce l’hanno fatta a intrufolarsi un ex dipendente della Mercedes a Hockenheim nel 2000, Cornelius Horan a Silverstone nel 2003 e Jimmy Jump prima del via a Barcellona nel 2004. Ma la lista si allunga se si contano anche le incursioni dei cani randagi

Le classifiche. Nel mondiale piloti: Hamilton 68, Vettel 55 (-13), Rosberg 51 (-17), Massa 30 (-38), Raikkonen 24 (-44). Nel mondiale costruttori: Mercedes 119, Ferrari 79 (-40), Williams 48 (-71).

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