McLaren verso il 2015, l’ultima a schierare i piloti, la prima a passare i crash-test
domenica 14 dicembre 2014 · Dal paddock
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Arriva ultima con l’ufficializzazione della formazione dei piloti, arriva prima di tutte all’omologazione: la McLaren via Twitter fa sapere che il telaio del 2015 – quello che nella denominazione progressiva di Woking prende l’etichetta MP4/30 – in data 13 dicembre ha già completato tutti i crash test obbligatori nei laboratori della Federazione, quando manca un mese e mezzo alla prima uscita collettiva.
Fino al 2011 bisognava passare i controlli entro la prima gara dell’anno. Dal 2012 invece la Fia ha anticipato le omologazioni alle prove invernali. Giustamente, perché comunque nei test si viaggia alla stessa velocità dei Gran Premi e si provano dei componenti sperimentali. Quindi il rischio di incidente sale.
Tra parentesi, sono solamente tre i centri che possono rilasciare il bollino ufficiale: l’università di Cranfield, nel Bedfordshire; il Transport Research Laboratory che ha diverse strutture nel Regno Unito; il Csi di Viale Lombardia a Bollate Milanese.
Non vuol dire che McLaren è più avanti nello sviluppo e non vuol dire che i crash test hanno bocciato le altre. Ma è la prova indiscutibile che il team di Alonso e Button adesso passa a concentrarsi sul resto. E cioè sul potenziamento della meccanica e dell’unità motrice.
Lo anticipava Fernando all’incontro con la stampa a Paragon: “Sappiamo che il deficit del telaio è stato significativo per la McLaren quest’anno e che il motore è ancora un elemento su cui dobbiamo fare esperienza”.
Nel passaggio da Mercedes a Honda, sotto quest’aspetto Woking supera una barriera: “Quando sei un team cliente – osserva Eric Boullier – ti danno quello che compri e finisce là. Con Honda è diverso. Siamo partner a tutti i livelli, sappiamo quello che fanno e loro sanno quello che facciamo noi”. Ron Dennis a Suzuka gettava ombre sulla motorizzazione della stella a tre punte: “Non puoi vincere il campionato se non ricevi le unità migliori, chiunque sia il tuo fornitore”.