Gran Premio del Brasile 2014, qualifiche

sabato 8 novembre 2014 · Roundup
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Un altro confronto ravvicinato tra le stelle d’argento, un altro testa a testa che si risolve sul filo dei millesimi. Va a Rosberg la pole position del Gran Premio del Brasile, è la decima della stagione, gli assicura il trofeo delle pole che la Formula 1 assegna da quest’anno. Né lui né Hamilton fanno il giro perfetto. Ma la Mercedes è stellare comunque.

Incompleto. La festa della torcida è tutta per Massa: prende il terzo posto, il primo per i terrestri. Da cornice. Però il minimo per una Williams che a Interlagos si riscopre veloce. Perciò il sapore è quello di un’impresa che sfugge.

Ahi ahi ahi. Finisce in prima pagina il rimbrotto polemico di Alonso – ottavo – all’indirizzo della squadra. Viaggiano via radio gli attriti di fine rapporto: “Ahi ahi ahi, perché mi fate cominciare la qualifica con la batteria scarica? Com’è possibile? Come!”. Un’uscita che fa il paio con quella di Monza un anno fa, quando Nando accusava: “Siete proprio scemi”. O geni?

Vsc. La Fia ha modificato la procedura della safety car virtuale che aveva proposto in Texas e l’ha fatta riprovare alla fine delle libere. Adesso i settori di controllo sono più lunghi e per i piloti è più facile regolare la velocità sul delta che fissano i commissari.

La lezione. Alla luce dell’incidente di Bianchi, i responsabili della pista di Interlagos comunicano che in prossimità della prima curva è stato spostato il varco d’ingresso della gru per la rimozione delle macchine. Lì già Schumacher nell’edizione del 2003 era finito in testacoda e aveva sfiorato il trattore che stava spostando la Williams di Montoya.

Mercato. In Texas l’annuncio dell’ingaggio di Marcus Ericsson, in Brasile quello di Felipe Nasr. La Sauber vara una formazione tutta nuova per il 2015, ma Adrian Sutil assicura che il suo contratto è ancora valido: “Devono darmi delle spiegazioni”. E pare abbia firmato anche Giedo van der Garde.

La restaurazione. È più sicuro l’ingresso della pit-lane: la chicane all’imbocco dei box e il nuovo manto d’asfalto rappresentano il primo elemento di rinnovo concreto nell’ambito di un progetto di cui si parlava da almeno dieci anni. Entro il 2015 Interlagos conta di mettere in piedi il nuovo paddock.

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