Alonso-Ferrari, l’ora della verità: a Maranello “una discussione in corso”
mercoledì 24 settembre 2014 · Mercato
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Un contratto c’è già e scade nel 2016, ma un vecchio adagio della Formula 1 recita che i contratti esistono perché qualcuno un giorno deve strapparli. “C’è una discussione in corso” su quello di Fernando Alonso alla Ferrari, lo confermava Marco Mattiacci a Singapore dopo una settimana di voci insistenti che danno Nando in partenza.
Al rinnovo dell’accordo stava lavorando Luca di Montezemolo, ma le fila adesso le muove Sergio Marchionne, che invece normalmente gli stipendi li tratta al ribasso, per cui automaticamente le probabilità dell’intesa si abbassano.
Oltre al fatto che Alonso ha un alleato in meno, senza Emilio Botin che altre volte con le sponsorizzazioni di Banco Santander ha sbloccato trattative complesse. Tipo quella del 2009, quando bisognava portare Matador a Maranello e pagare la penale per rompere con Kimi Raikkonen.
Ad ogni modo, oggi il nodo più che i soldi sono le garanzie tecniche. A giugno Alonso ha visto il progetto del 2015 che non l’ha convinto: “Corro in Formula 1 da 14 stagioni, ne ho sentiti tanti di piani. A luglio e agosto ogni squadra si sente forte, a novembre anche di più, a gennaio dominano. Solo a febbraio si vedono i fatti”.
Per contro, un’offerta coi fiocchi la sta confezionando l’Honda che sulla nuova McLaren vuole lui o Vettel. Chiacchiere, assicurava Alonso a Marina Bay, “voci che non fanno bene a nessuno”.
Intanto Mattiacci predica la linea della “discontinuità in certe aree”, lui che coraggiosamente ha già stroncato un pezzo grosso come Luca Marmorini. Lo sbocco pare uno soltanto. E può mettere d’accordo entrambi.