Si dimette Luca di Montezemolo e muore Emilio Botin: così Alonso perde due appoggi
giovedì 11 settembre 2014 · Mercato
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Le notizie arrivano quasi in contemporanea: Luca di Montezemolo lascia la Ferrari a Sergio Marchionne mercoledì mattina, mentre le agenzie dalla Spagna battono la notizia dell’attacco cardiaco che stronca Emilio Botin. “Don Emilio”, lo chiamava Alonso che su Twitter scrive: “Ho cenato con lui mercoledì scorso, pensavamo di fare un altro giro in bici a Singapore. Ci lascia un amico, un grande amico”.
Un grandissimo amico, dal 1986 alla presidenza di Banco Santander che gli sponsorizza la carriera. Nel 2007 servivano i soldi per rompere con la McLaren, alla fine del 2009 quelli per fare breccia a Maranello e pagare la penale per rescindere il contratto con Kimi Raikkonen: ce li mise Santander che oggi ancora si accolla una buona percentuale del salario di Alonso.
Perciò adesso il cavaliere delle Asturie perde un punto di riferimento. Lui non dipende direttamente dagli sponsor, ma le cifre dell’ingaggio sì. Qui il futuro si aggancia alle sorti del Cavallino Rampante: Alonso un contratto ce l’ha già, si estende a tutto il 2016, ma al rinnovo stava già lavorando Montezemolo per soffocare le sirene che da un anno chiamano verso l’Honda e offrono qualcosa come 30 milioni di euro all’anno.
Marchionne invece è uno che normalmente gli stipendi li tratta al ribasso, per cui automaticamente le probabilità dell’intesa si abbassano.
Del resto, a Monza quando si parlava del destino di Montezemolo, Alonso anticipava: “Rimango se non ci sono grosse novità”. Marchionne è una novità. Grossa. Può esserlo pure la nuova linea di Banco Santander.