Gran Premio d’Italia 2014, gara
domenica 7 settembre 2014 · Roundup
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Un thriller psicologico, un conflitto snervante che continua. Ma non c’è il corpo a corpo nel capitolo italiano della faida tra Hamilton e Rosberg. È goffa la partenza di Lewis che piomba in P4, ne approfitta Nico, si mette in testa però due volte raddrizza la chicane in fondo al rettifilo. Gli va bene la prima, la seconda no perché nel frattempo Hamilton ha rimontato, lo passa, va al comando e ci resta fino alla bandiera a scacchi.
Imperfetti e vincenti. Centra la doppietta, ma non è perfetta la Mercedes. Sullo scatto lento di Hamilton: “C’è una mappatura – spiega Aldo Costa a SkySport – per la procedura di lancio, sembrava ok dai box, ma sulla macchina non lo era”. Sul doppio liscio, Rosberg confessa: “Lewis si avvicinava, io dovevo spingere. È finita che ho commesso quell’errore”.
Outsider. “Sollievo”, più che gioia, prova Frank Williams: nel weekend in cui il team li conferma per il 2015, Massa e Bottas sono i primi dietro alle Mercedes, lontani perché il passo non vale quello delle frecce d’argento, in scioltezza comunque perché la FW36 sul dritto è quella che fila meglio. E così Grove scavalca Maranello al terzo posto tra i costruttori.
L’uomo del giorno. “Ho usato la testa, ho recuperato, ho sorpassato qualcuno”. E in che modo! È sbalorditivo Ricciardo: s’inventa dei sorpassi da antologia, con Magnussen in uscita dalla Biassono finta a destra e poi si butta a sinistra nella Roggia, “perché – dice – la traiettoria interna mi piace di più”. Lo rifà con Vettel. Ed è uno smacco.
Cavallino zoppo. Sconta il primo ritiro dell’anno, anche il primo per guasto tecnico da quando corre per la Ferrari. Succede sulla pista dove comunque la rossa ha le chance ai minimi termini: Alonso rompe il motore poco dopo metà corsa, quando è ottavo e cerca di riagganciare le McLaren. Raikkonen fa un compitino da due punti appena.
2015. Tradizione vuole che circoli a Monza la bozza del calendario per l’anno venturo: è il Messico l’unica novità, non c’è il New Jersey su cui nemmeno Ecclestone scommette più, manca anche l’India che auspicava di tornare dopo l’anno sabbatico.
Tra gossip e politica. Da un box all’altro, sfilano volti noti d’ogni rango: Maria Elena Boschi, Gery Halliwell che da aprile ha una storia con Chris Horner, Gonzalo Higuain, Eddie Irvine, Maurizio Lupi, Giovanni Malagò, Federica Mogherini, Juan Pablo Montoya, Vincenzo Nibali, Gregorio Paltrinieri, Alba Parietti, Carlos Tevez, Marco Tronchetti Provera e Nemanja Vidic.