Ferrari #passodopopasso come Matteo Renzi: “A Monza per soffrire”

giovedì 4 settembre 2014 · Dal paddock
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A Monza per soffrire. Non si fa illusioni Fernando Alonso, alla vigilia della corsa che comunque rappresenta “una delle più importanti dell’anno – dice – perché corriamo davanti ai nostri tifosi”. Da quando ha sposato la causa del Cavallino, almeno un podio all’autodromo nazionale l’ha acciuffato sempre: “Ma sarà molto difficile ripetere le prestazioni degli ultimi quattro anni. Questo per noi è uno dei Gran Premi più difficili”.

Come twitta Matteo Renzi, lavora #passodopopasso la Ferrari con la testa al futuro. Alonso il progetto del 2015 l’ha già visto a luglio. E dubitava: “A luglio e agosto ogni squadra si sente forte”.

Oggi ribadisce: “In tutti i progetti ci sono cose interessanti”. Ma uno spiraglio lo concede: “Giunti a questo punto dell’anno, abbiamo scoperto i punti deboli della vettura attuale. (…) Molti saranno risolti”.

Perché la macchina del 2015, la prima sotto la direzione sportiva di Marco Mattiacci, cambierà tantissimo: “Sarà diversa in ogni sua parte”, promette James Allison. Pure a livello di motore, quindi, dove oggi si concentrano parecchie magagne.

Il regolamento però congela il 48% dei componenti del propulsore e dei sistemi accessori, c’è il rischio di non avere margine di manovra a sufficienza per andare a riprendere la Mercedes: “Però la maggior parte dei pezzi che può fare la differenza in ambito di potenza del motore sono ancora liberi. Quel valore, il 48%, non è vincolante. Può essere fuorviante rispetto alle reali possibilità“.

Piuttosto, il problema è il tempo: “Dobbiamo sfruttare al massimo ogni minuto disponibile, da adesso all’ultimo momento prima dell’omologazione che è fissata al 28 febbraio“.

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