Gran Premio di Germania 2014, qualifiche

sabato 19 luglio 2014 · Roundup
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Qualifica torrida, la pista a 53 gradi, nella prima gara dell’anno senza le sospensioni interconnesse. Non è stravolta la gerarchia, ma i distacchi si assottigliano. Resta in pole la Mercedes con Rosberg, ma all’appello manca Hamilton che nella prima eliminatoria chiude il giro veloce contro le barriere alla curva Sachs.

A gonfie vele. Un successo dietro l’altro, sul piano privato e su quello professionale: Rosberg tra Silverstone e Hockenheim dice sì a Vivian Sibold, la fidanzata di sempre; mercoledì annuncia il rinnovo pluriennale con Mercedes. Unico neo: per preservare i diritti commerciali, la Fifa gli fa rimuovere il logo della coppa del mondo dalla calotta del casco che celebra la vittoria della Mannschaft ai mondiali in Brasile.

L’incidente. Testacoda con impatto a 30g nelle barriere di pneumatici: è il cedimento del disco del freno anteriore destro a determinare l’uscita di Hamilton, “un disco nuovo”, fa sapere Toto Wolff. La lotta alla pole perde un protagonista. E Rosberg giustamente sottolinea: “Avrei preferito che ci fosse stata una battaglia aperta con Lewis. Mi spiace che lui non abbia avuto l’occasione di provarci”.

Gli altri. Renault porta in Germania un nuovo software del motore, ma Red Bull non va più avanti della terza fila. E così l’anti Mercedes è un’altra volta la Williams: Bottas secondo, Massa terzo. Poi Magnussen a sorpresa con la McLaren: un altro colpo all’autostima di Button che rimedia l’undicesima piazza nella corsa in cui cambia ingegnere di fiducia e passa da Dave Robson a Tom Stallard.

Nostalgia canaglia. Si correva a Hockenheim pure nel 2012, c’era Alonso in testa allo schieramento: sono esattamente due anni che alla Ferrari sfugge la pole. È settimo Alonso, dodicesimo Raikkonen che gira pochissimo nelle libere della mattina perché il team per precauzione deve cambiargli un componente del circuito della benzina.

Lavori in corso. Si sta ristrutturando la Caterham dopo l’addio di Fernandes. Hanno perso il posto almeno 50 dipendenti. Rischia il taglio pure Kobayashi che attualmente paga sei milioni di dollari per correre; sul fronte dei piloti, è già fuori Alexander Rossi che a giugno aveva girato nelle libere a Montréal.

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