Sospensioni interconnesse, non c’è l’accordo: in Germania tutti senza fric

venerdì 18 luglio 2014 · Regolamenti
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Da così a così: in Inghilterra con le sospensioni interconnesse, in Germania senza. Whiting dopo Silverstone scriveva che la Fia stava riconsiderando il punto di vista su fric e che il sistema poteva diventare fuorilegge; Bauer da Hockenheim dopo le verifiche tecniche di giovedì conferma che le sospensioni interconnesse non le monta più nessuno.

La lettera di Whiting ufficialmente non metteva nessun divieto. Anzi lasciava uno spiraglio: consentire fric fino ad Abu Dhabi “previo consenso di tutte le squadre“. Consenso che ovviamente non c’è stato.

Force India anticipava: “Non è una questione di maggioranza, ma di unanimità”. Tutti o nessuno, insomma, perché di fatto la circolare di Whiting diventa un appiglio per chi rinuncia a fric e cerca la squalifica per chi lo mantiene. Sempre Force India: “Le possibilità di un accordo unanime sono praticamente nulle“.

Infatti: lunedì sera la prima a rompere il fronte è la McLaren. La nota da Woking: “Non intendiamo impiegare il sistema fric al Gran Premio di Germania. La McLaren rispetterà il punto di vista della Fia sulla questione”. Un’avvisaglia di reclamo, una mossa che di fatto spegne ogni chance di accordo, tant’è che martedì mattina Auto Motor und Sport riferisce che pure Mercedes e Red Bull partono per Hockenheim senza fric.

Il destino è segnato, fric fa già parte del passato. Le sospensioni attive, invece, quelle no: rientrano nelle novità che il Gruppo Strategia ha votato per il 2015. Ma in questo caso si tratta di un progetto standard. Forse.

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