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Gran Premio del Canada 2014, gara
domenica 8 giugno 2014 · Roundup
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Crolla la Mercedes, diventa una discoteca la pit-lane con la musica a palla dal box della Red Bull che festeggia la prima affermazione di Ricciardo. C’è tanta qualità nel sorpasso a Perez per la seconda posizione. È là che Daniel si guadagna la corsa, perché diventa una formalità l’aggancio a Rosberg che soffre coi freni.
La caduta degli dei. Le pene di Hamilton e Rosberg iniziano in contemporanea, il recupero d’energia non ingrana, il brake-by-wire non gestisce la frenata. Hamilton non vede la bandiera a scacchi, Rosberg tira i remi in barca e difende la piazza d’onore. È la prima battuta d’arresto della corazzata tedesca. E dire che Nico in qualche modo l’aveva previsto: “Pronto a tutto”. Se l’è fatto scrivere dietro alla tuta.
L’incidente. Quando comincia il calvario delle Mercedes, parte la caccia all’uomo. Massa nell’ultimo stint ha più birra di tutti, firma il giro record, poi all’ultimo giro si abbatte su Perez alla staccata della prima curva. Si schiantano nelle barriere, Vettel la scampa d’un soffio e sale a podio.
Anonimi. Marc Gene sosteneva che la Ferrari in condizioni normali secondo le simulazioni poteva sperare al più nella quarta posizione. Macché: Alonso porta a casa solo il sesto posto, Raikkonen il decimo. Troppo poco, considerati i problemi degli altri e le speranze che la squadra riponeva nel Canada.
Sorveglianza preventiva. Quella di Montréal è una pista critica in termini di consumo di carburante. Whiting prima del via diramava una nota per ricordare alle squadre gli articoli del regolamento tecnico che definiscono le tolleranze sul flusso. Che un uccellino abbia fatto la spia?
Nunc est bibendum. Il contratto di Montréal era già scaduto, adesso il nuovo accordo con Ecclestone si estende fino al 2024. È costato 100 milioni di dollari, ce ne vogliono altri 30 per rimettere a nuovo il paddock e il tracciato.
Zapping. Vanzini si eccita, sbraita, colora la corsa, su SkySport sembra stia raccontando la gara dell’anno: “Inutile dare i tempi perché li vedete in sovrimpressione”. Mazzoni invece i distacchi li ripete in continuazione, prolunga i silenzi, propina statistiche, alberi genealogici: un Gran Premio su RaiSport sembra un torneo di boccette. Pollice verso, per entrambi.
Spiritoso? Con giusto sdegno, circusf1.com segnala gli scivoloni imbarazzanti e infamanti di Pino Allievi della Gazzetta ai microfoni di RaiSport. Prima smonta Raikkonen: “Non comunica né con gli ingegneri né con se stesso. Deve avere qualche problema dalla nascita”. Poi a proposito dell’esordio di Danica Patrick con Haas Racing: “Mi auguro che nessuno pensi a lei in Formula 1 perché sarebbe come portare una scimmia alla guida della Ferrari. È una che va forte sugli ovali, una montata terribile, è una che non ha niente da dare alla Formula 1. Poi si fa vedere in bikini mostrando più di quello che una ragazza ti fa vedere a Rimini”. Franco Bortuzzo che lo intervista ride di gusto, inebetito.