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Sospensioni attive in Formula 1: croce e delizia, storia e segreti

sabato 26 aprile 2014 · Tecnica
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La centralina interviene sulla rigidezza dell’ammortizzatore, ne modifica il carico e ne comanda la risposta: è il principio delle sospensioni attive, è strettamente vietato in Formula 1, ma per il 2015 si parla di ripescarlo, di rimettere in pista una soluzione che almeno ufficialmente manca dal 1993. Perché poi in realtà qualcuno la libertà se l’è presa.

Diceva Flavio Briatore al Corriere nel 1997: “Lo sanno tutti perché le sospensioni attive sono diventate illegali. Perché in pochi le sapevano fare e allora gli altri si sono messi a protestare”. Per dire: quelle della Ferrari di Berger all’Estoril avevano amplificato la lettura di un avvallamento in uscita dalla pit-lane e avevano sparato la macchina contro il guard-rail.

Ma tra quelli che “le sapevano fare”, per dirla come Briatore, all’epoca c’è la Williams: iridato Mansell nel 1992, iridato Prost nel 1993, con un incasso di 20 vittorie, 30 pole position e 21 giri veloci. Un punto di riferimento, una garanzia di successo. Nello staff all’epoca c’è un giovanotto che poi di strada ne ha fatta. Oggi è il direttore tecnico della Mercedes, si chiama Paddy Lowe. Spiega:

Ritengo che in qualche modo le sospensioni attive possono essere più semplici dei sistemi che abbiamo adesso. Guardate la complessità degli ammortizzatori, delle masse inerziali e di tutta la cinematica. Non sarebbe più complesso di com’è adesso.

Non è convinto Martin Brundle: “Come diavolo risparmi? Significherebbe partire daccapo”. Non esattamente, perché alla fine la tecnologia delle sospensioni attive le squadre in qualche modo non l’hanno mai abbandonata. Perché siccome nei test non c’è vincolo, ognuno fa quello che vuole e per esempio Force India nel 2011 cambiava l’altezza da terra via computer senza riportare la macchina dentro il garage. E non è escluso che allo stesso scopo le impiegassero pure gli altri.

Ufficialmente, allo stato attuale la versione elettronica è quella che il regolamento vieta in via ufficiale. L’anno scorso perciò la Mercedes s’è inventata un sistema prettamente idraulico. Fric, l’aveva battezzato la stampa tedesca. Disse Ross Brawn: “Nessuno sa esattamente in cosa consiste il nostro sistema di sospensioni, anche se comunque per quanto ne so io non è un congegno così inusuale in Formula 1”.

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