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Gomme extra per l’assalto alla pole: Pirelli e le squadre cambiano le qualifiche
sabato 1 marzo 2014 · Regolamenti
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Adesso è ufficiale: non esiste più la Fota. Nel pool erano rimaste sette squadre su undici che comunque non pagavano più le quote e trascinavano una convivenza forzata senza il sostegno di Ferrari e Red Bull. Il sipario cala nel meeting di Sakhir che – tra l’altro – esclude l’estensione del super punteggio alle ultime tre gare e non approva – ammesso che sia stato realmente discusso – il rinvio dell’omologazione dei motori. Passa invece la mozione di modifica delle qualifiche.
Le squadre avevano buttato sul tavolo la proposta all’inizio di febbraio. E Jean Todt era possibilista: “È costruttivo revisionare il formato delle qualifiche. C’è gente che sostiene che in Q3 non si può girare perché non ci sono abbastanza gomme”.
La tattica di restare ai box nell’ultimo segmento è frequente per quelli che non hanno chance di scalare lo schieramento e non vogliono bruciarsi i pneumatici per la gara. Perciò il Gruppo Strategia – il nuovo organismo che propone e controlla gli aggiustamenti delle regole – da un lato ha voluto confermare l’obbligo di schierare le macchine con le gomme delle qualifiche, ma dall’altro ha concesso di montare quelle della seconda eliminatoria anziché quelle della terza.
Nessuna scusa insomma per fare melina nell’ultima manche, anche perché l’altra novità è che Pirelli per l’assalto alla pole position regala treni extra che vanno comunque restituiti, usati oppure no, e non possono conservarsi per la corsa.
A beneficio dello spettacolo, per fare in modo che tra giro di lancio e giro di rientro ognuno faccia almeno due tentativi, l’ultima parte delle prove ufficiali si allunga di due minuti che per quadrare i conti con le televisioni si sottraggono alla Q1. Può funzionare.