Jerez, pochi giri e mille dubbi: macchine nuove, motori turbo e primi incidenti

martedì 28 gennaio 2014 · Test
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Si ricomincia. Alle 8:30 le presentazioni e poi via in pista dalle 9 fino alle 17, con quattro bandiere rosse di mezzo. Rombano a Jerez de la Frontera – ma neanche tanto, più che un rombo fanno un fischio – le macchine del 2014. Nuove nella motorizzazione e nuove nell’aerodinamica. Raikkonen mette la nuova Ferrari in testa alla classifica; è lui pure quello che fa più giri: 31, cioè niente rispetto ai ritmi di una volta.

Maturità zero. Più o meno gravi, i contrattempi ce li hanno avuti tutti. La McLaren non mette nemmeno il naso – ops, la proboscide – fuori dai box. Anche Iceman – che archivia il primo impegno in pista dopo l’intervento alla schiena – con la Ferrari dopo mezzo giro aveva dovuto spegnere tutto per un allarme della telemetria.

Trompe l’oeil. Vettel alla stampa tedesca confessava: “La nostra macchina non assomiglia a nessuna di quelle che sono state presentate finora”. E in effetti la nuova Red Bull, che lui e Ricciardo svelano direttamente nella pit-lane, è la più bella del parco, senza protuberanze oscene sul musetto, ma comunque con uno sperone anteriore sotto il naso che la squadra ha dipinto di nero e in qualche modo è riuscita a camuffare e addolcire all’occhio. Campioni in carica, anche nell’estetica.

Il primo incidente. Esordisce direttamente in pista anche la nuova Mercedes. Sinuosa quasi quanto la Red Bull. Hamilton inaugura gli schianti, sbatte alla prima curva e svela: “L’anteriore era stranamente più alto del solito”. Il team conferma: “Cedimento strutturale”. Su GPUpdate.net i testimoni raccontano che l’ala s’è staccata e s’è infilata sotto le ruote.

La gomma per il freddo. Un anno fa nelle prove le gomme duravano pochissimo per colpa del freddo. Allora Pirelli ha pensato di cambiare le mescole soltanto per i test e s’è presentata a Jerez con una soluzione che già per la sessione in Bahrain diventa superflua: la gomma invernale. Ma Paul Hembery assicura che nell’ottica del campionato qualcosa si può comunque imparare.

In extremis. S’è presentata all’ultimo momento la Marussia, dopo che i meccanici hanno risolto le incongruenze d’assemblaggio. A questo punto nella lista di Jerez manca solo la Lotus che ha passato in ritardo i crash-test.

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