PHOTO CREDIT · Scuderia Ferrari
Arriva la Ferrari F14-T: è un aspirapolvere. E ha mantenuto la sospensione pull-rod
sabato 25 gennaio 2014 · Tecnica
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La marca, l’anno di realizzazione e la motorizzazione. In sintesi: F14-T. Il nome l’hanno scelto i tifosi su internet in un ventaglio di sei proposte, hanno votato oltre un milione di persone da tutto il mondo. Attraverso la rete che l’ha battezzata, la Ferrari esce anche allo scoperto: nessun vernissage ufficiale, le foto d’ordinanza, qualche video con Alonso e Raikkonen, un po’ di interviste online. Lo stretto indispensabile insomma.
Ci hanno lavorato Nicholas Tombazis, Pat Fry e James Allison, sotto il coordinamento di Fabio Montecchi che subentra – in un avvicendamento che era previsto dal 2012 – a Simone Resta. In più c’è l’apporto speciale e ufficiale di Rory Byrne.
Nella vista frontale è quasi passabile, dall’alto sembra perfino normale. Ma anche la nuova rossa – la numero 60 che corre in Formula 1 – per rispondere al regolamento sui musetti bassi deve sfoggiare una soluzione che esteticamente non è il massimo.
Se l’ultima McLaren pare un elefante, la Ferrari è un aspirapolvere con i piloni di sostegno cortissimi, una papera con il naso flaccido che più schiacciato non poteva essere. Ma sul web le anologie sono anche più spinte: “Più la guardo – scrive Pablo Elizalde di Autosport – e più mi convinco che abbia bisogno di prendere un po’ di viagra”.
Erano le sospensioni, comunque, l’elemento intorno a cui ruotavano tutte le speculazioni. Dalla Germania avevano scritto che il pull-rod all’avantreno stava per scomparire, invece lo schema coi tiranti resta in ballo. Davanti come dietro. Maranello ci crede, non l’aveva cambiato un anno fa per portare avanti la sperimentazione in vista del 2014, non ha voluto scartarlo a differenza della McLaren che s’è arresa e s’è spostata sul push-rod.
Insomma da questo punto di vista nessuna rivoluzione. Ad ogni modo, Will Buxton su Twitter anticipava: “Chi ha sbirciato in anteprima la nuova Ferrari, dice che è abbastanza diversa da tutto quello che abbiamo visto finora”. Per esempio: è piccolissima l’apertura sull’airscope, è una novità la posizione delle telecamere sul muso, è originalissima la sagoma delle fiancate per alimentare il diffusore. Che nessuno ha visto ancora.