Torna Kobayashi e batte Kovalainen: si paga la Caterham coi soldi dei tifosi

martedì 21 gennaio 2014 · Mercato
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A modo suo, ha vinto. Ce l’ha fatta a restare nel giro alla fine del 2009 quando la Toyota ha smesso di finanziarlo, ce l’ha fatta a procurarsi un contratto per correre in Gran Turismo con la Ferrari un anno fa quando la Sauber l’ha messo alla porta, ce la fa un’altra volta adesso. Addirittura da titolare: Kamui Kobayashi è la prima punta della Caterham per il 2014. Aveva promesso: “Continuo a pensare di potercela fare per il 2014. Non ho interesse a gareggiare altrove”.

Riparte da lui la squadra di Tony Fernandes e gli affianca Marcus Ericsson, il primo svedese in Formula 1 dai tempi di Stefan Johansson. I collaudi restano ad Alexander Rossi con la new entry di Robin Frijns.

Insomma è tutta nuova la formazione della Caterham per il 2014, quello che potrebbe pure essere l’ultimo anno di partecipazione al campionato perché “dopo cinque anni senza punti – avverte Fernandes – c’è un limite alla pazienza, ai soldi e alla motivazione”.

L’uscita di Charles Pic la dava per scontata Cyril Abiteboul, il team boss, ai microfoni della televisione francese. Giedo Van der Garde invece ha anticipato la squadra, ha indetto una conferenza stampa a Londra e ha fatto sapere che da oggi è il nuovo collaudatore della Sauber, il che sminuisce ulteriormente la posizione di Sergey Sirotkin che già a dicembre non aveva le credenziali per la superlicenza e, almeno ufficialmente, doveva essere lui l’unico collaudatore a Hinwil.

Nel frattempo sulla Caterham ci aveva fatto il pensierino Heikki Kovalainen. Che poi nell’intervista con Adam Cooper svelava: “Fernandes mi ha mandato un messaggio, dice che gli servono due piloti paganti, quindi per me è andata. Ci contavo al cento per cento, adesso non ho niente in programma”.

Soldi, ancora. Kobayashi paga con i fondi che hanno cominciato a raccogliere i suoi sostenitori nel 2012 in occasione del Gran Premio del Brasile. Un milione di dollari almeno, più cinque di sponsor personali. Un anno fa non bastavano. Il resto della somma che la squadra contava di rastrellare dai piloti lo mette Ericsson.

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