Test di Pirelli a Sakhir, scoppia una gomma a Rosberg e torna l’incubo
giovedì 19 dicembre 2013 · Test
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Doveva restare tutto al buio, procedure e rilevamenti cronometrici. Invece è stato un tweet di Nico Rosberg a squarciare la coltre di silenzio che fino a giovedì mattina aveva avvolto i test straordinari di Pirelli a Sakhir: “Reduce da un testacoda a 320 all’ora sul rettilineo del Bahrain, perché mi è esplosa una gomma all’improvviso. Per questo adesso ho bisogno di un po’ di carta igienica”.
L’ironia è durata poco. L’ufficio stampa – forse quello del team, molto più probabilmente quello di Pirelli – s’è mosso in fretta e gli ha fatto rimuovere tutto, in ossequio a una politica abbastanza ridicola, dal momento che la notizia ormai ce l’aveva già tutto il web.
Alla fine Pirelli ha dovuto diramare un comunicato ufficiale per spiegare che “i test del Bahrain riguardano un certo numero di prototipi innovativi in termini di strutture e mescole, perché sono finalizzati a sviluppare le soluzioni più idonee per la prossima stagione”.
Il tipo di pneumatico che la Mercedes stava rodando in quel momento pare fosse stato provato solamente in laboratorio. Pirelli perciò precisa che le novità “non verranno più riproposte”. In altri termini: “La sicurezza delle gomme per il prossimo campionato non è in discussione”.
Fatto sta che alla luce dei drammi di Silverstone ogni cedimento diventa un allarme. E comunque, le prove della Mercedes sono finite lì. Perché anche se Rosberg non è andato a muro, lo scoppio della gomma ha prodotto un po’ di danni al telaio e il team non aveva tutti i ricambi.