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Abu Dhabi, Alonso in ospedale per accertamenti: 25g nel salto sul cordolo
lunedì 4 novembre 2013 · Gran Premi
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Si è chiusa con una capatina in ospedale la domenica di Alonso al Gran Premio di Abu Dhabi. Nessun infortunio, solamente un controllo di routine come prescrive il protocollo della Fia quando la centralina della macchina segnala una forte decelerazione, malgrado nel caso di Alonso a produrre l’allarme non sia stato un incidente bensì il salto violento sul cordolo in uscita dai box.
Ogni macchina monta un dispositivo che accende una spia sul cruscotto quando le variazioni di velocità sono troppo brusche e superano i 18g. Serve soprattutto per allertare automaticamente la macchina del medico e istruire i commissari di percorso che intervengono in caso di incidente e devono modificare le procedure di estrazione dei piloti in funzione della decelerazione che hanno patito.
In parco chiuso la Fia ha riscontrato che il sensore sulla Ferrari segnalava un impulso di 25g che Alonso ha rimediato quando ha tenuto testa alla Toro Rosso di Vergne a 180 all’ora nel contrasto al rientro dal secondo pit-stop e la macchina si è sollevata sul cordolo.
Perciò Nando da regolamento non s’è potuto sottrarre ai controlli. E in effetti un po’ di dolore l’ha sentito: “Il colpo è stato abbastanza forte, la schiena mi fa male, però spero di essere a posto per Austin e Interlagos“. Ma non tovano nessuna conferma sui media inglesi le voci dei catastrofisti che domenica sera per pompare la notizia scrivevano che Fernando doveva trascorrere tutta la notte in osservazione. Alla fine lui comunque ci scherzava: “I denti ce li ho ancora tutti quanti”.
Prima che in ospedale, era dovuto passare in direzione gara visto che quella manovra su Vergne aveva indispettito i commissari. Proprio perché la Ferrari prendendo il cordolo non aveva rispettato la linea di demarcazione della pista. Sanzione comunque non c’è stata, anche perché pure Vergne ha fatto notare ai commissari che il comportamento di Alonso ha permesso di evitare un dramma: “Eravamo ad alta velocità, quello che ha fatto è giustissimo. E sono felice che l’abbia fatto perché altrimenti avremmo avuto un brutto incidente”.
S’erano regolati diversamente i commissari di Silverstone nel 2010 quando Alonso per evitare la collisione con Kubica s’era buttato a destra e aveva tagliato una chicane.