Lotus contro Raikkonen. E viceversa. Si propaga la frattura dopo l’India
giovedì 31 ottobre 2013 · Dal paddock
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Dopo il Gran Premio d’India se n’è tornato a casa in Svizzera, mentre gli altri si sono precipitati negli Emirati Arabi. E siccome non era previsto che partecipasse alle attività della vigilia, Kimi Raikkonen è stato anche l’ultimo ad arrivare nel paddock di Yas Island. Un atteggiamento che ha scatenato una ridda d’ipotesi, sulla base del fatto che Iceman ormai corre praticamente da separato in casa.
Non è solo l’effetto della partenza verso la Ferrari, perché allo stato attuale a turbare l’atmosfera nel box della Lotus concorre soprattutto l’ultimo contrasto, quello con Alan Permane nelle battute finali della corsa di Nuova Delhi.
Kimi ha le gomme alla frutta, Romain Grosjean l’incalza. Permane via radio chiede il gioco di squadra, ma non usa un tono tanto pacato. A Raikkonen ordina: “Togliti dalle palle”. Lui risponde per le rime: “Non urlatemi str***te, mi tolgo quando posso”. La registrazione non è passata in diretta, ma alla fine della corsa la regia internazionale l’ha diffusa coi bip. Scintille autentiche, altro che il team radio di un anno fa ad Abu Dhabi.
Dai sostenitori più accesi di Iceman, Permane ha ricevuto una sfilza di minacce di morte. Ha voluto dire la sua anche Mika Hakkinen: “Tutte le squadre per le quali ho corso non mi hanno mai detto oscenità per radio”.
La Lotus alla fine s’è scusata per il linguaggio: “Potevamo parlare in modo meno emotivo. Capisco – ha spiegato Eric Boullier – che un po’ di persone si sono sorprese e posso solo chiedere scusa a nome della squadra. Non succederà più”.
Sta di fatto che il clima resta tesissimo, anche perché Kimi da parte sua aspetta ancora la retribuzione arretrata, mentre Boullier in merito al mancato rinnovo già ha chiarito la posizione della squadra: “Abbiamo costruito la nostra comunicazione attorno a lui. Se è cresciuto in popolarità lo deve a noi“.